Messina – Dopo dodici intensi giorni di Horcynus Festival 2021, un primo bilancio può dirsi più che positivo con buona presenza di pubblico ed una grande sinergia tra tutte le professionalità coinvolte. Ottimo riscontro anche per il Festival del Cinema Spagnolo e Sudamericano appena concluso: “Messina rappresenta la nostra ripartenza – ha affermato Federico Sartori, curatore del Festival – insieme ai programmi di Campobasso e di Napoli. Programmi tutti diversi tra loro che hanno costituito una ripresa per questo che è un Festival itinerante che ad agosto proseguirà a Venezia e a Reggio Calabria, sempre in contesti notturni e all’aria aperta e, sperando che ci siano le condizioni, a ottobre si terrà l’evento più strutturato che è quello di Roma dall’ 1 al 7 ottobre e da lì avremo nuove date a Parma, a Perugia, a Milano”.
I film scelti per il Festival del Cinema Spagnolo e Sudamericano – ha affermato Iris Martin Peralta, curatrice – “sono tutte opere prime e appartengono tutti al Cinema indipendente di qualità che riflette su temi che riguardano il nostro presente, il nostro mondo contemporaneo”. La corsa al 5 agosto, che segnerà la data di chiusura del Festival nella sua sessione estiva per poi riprendere i lavori in autunno, riserva ancora tanti appuntamenti e tanto altro spettacolo in riva allo Stretto di Messina. Nel segno della Bellezza, Jamal in arabo, oggi 31 agosto si terrà l’attesissimo concerto del pianista Italo brasiliano Marcelo Cesena, artista di straordinario talento e sensibilità, che nei giorni scorsi ha tenuto un interessante e stimolante Laboratorio di ascolto e composizione, organizzato dalla Fondazione Horcynus Orca in collaborazione con le associazioni Hic et Nunc e LavorOperAzione nell’ambito del progetto Capacity. Destinatari del laboratorio sono ragazzi, ragazze e famiglie del quartiere di Fondo Saccà che questa sera porteranno sul palcoscenico del Parco Horcynus Orca di Capo Peloro le metamorfosi in una performance a chiusura del percorso fatto insieme a Cesena nei giorni scorsi, mentre la prima parte del concerto vedrà il noto pianista esibirsi in un repertorio ispirato e dedicato perlopiù al grande Maestro Ennio Morricone.
Ed in questo secondo sabato di Festival non può mancare il grande cinema. Alle 21.00 seguirà la proiezione di GLASS BOY di Samuele Rossi (90’). È la storia di Pino, un ragazzo che ha undici anni e un grande problema: è affetto da una malattia che lo rende fisicamente vulnerabile e lo costringe a vivere rinchiuso dentro casa. Dalla finestra della sua stanza osserva un gruppetto di coetanei che si autodefiniscono gli Snerd, sogna di unirsi a loro, e nel frattempo ne disegna le immagini in forma di fumetto. Finché Mavi, la leader degli Snerd, non lo invita ad unirsi al gruppo e per il ragazzo inizia un’esplorazione del mondo esterno, con tutti i rischi e le opportunità che questo comporta. Il copione è ispirato al romanzo “Il bambino di vetro” di Fabrizio Silei, autore di letteratura per ragazzi due volte Premio Andersen, e la storia tocca un tema molto attuale: il bisogno dei ragazzini di sconfiggere la paura di vivere, qui ostacolata da una malattia (l’emofilia, mai esplicitamente nominata). Domani, domenica 1 agosto, la prima parte del Festival sarà dedicata ai più piccoli e alle famiglie con uno spettacolo a cura della Accademia Sarabanda Teatro Ragazzi – in collaborazione con Lido Horcynus Orca – che alle 20 presenterà “Il gatto con gli stivali”. Seguiranno le proiezioni di KUFID di Elia Moutamid alla presenza del regista e del distributore italiano Paolo Minuto e de IL MISTERO HENRY PICK di Rémi Bezançon. Ingressi contingentati e prenotazione obbligatoria al 344.2037197 – 0909032759.