Le premesse c’erano già tutte nel logo 2024 con l’Etna che erutta una lava multicolore, immagine creata da Giuseppe Lombardo, che ha dato subito graficamente l’idea di quello che sarebbe stata l’edizione numero venti di Alkantara Fest, il festival internazionale di folk e world music organizzato dall’associazione Darshan con la direzione artistica di Mario Gulisano. Un’edizione scoppiettante, trascinante, vulcanica è proprio il caso di dirlo, che ha riunito sul versante orientale della Sicilia, tra Naxos, Catania, Acireale, Viagrande, Zafferana Etnea e soprattutto Pisano, la frazione di Zafferana da anni sede eletta del festival, una comunità che ama sì la musica, ma anche la natura e il rapporto con gli altri.
Fino a domenica 28 luglio, l’azienda agricola Il Pigno di Pisano è stato il villaggio del folk dove vivere un’esperienza totale, dove i concerti serali – animati da musicisti provenienti da vari Paesi del mondo – sono stati la colonna sonora di un’esperienza immersiva. attraverso i workshop diurni di yoga, danze popolari, laboratori di canto, escursioni e bike trail. Alkantara Fest poi da anni abbraccia una politica eco-sostenibile che quest’anno ha lavorato per acquisire il certificato BeEventGreen, un’etichetta che New Circular Solutions, azienda siciliana che valuta e certifica il livello di sostenibilità degli eventi, rilascia al superamento di un protocollo di sostenibilità ambientale, sociale e di organizzazione.
Il direttore artistico Mario Gulisano: «C’è molta soddisfazione, il ventesimo compleanno è stato festeggiato al meglio con grandi numeri e grandi risposte e ci ha dato degli input con cui proseguire nel futuro. Musicalmente il livello è stato molto alto e se gruppi di grande nome internazionale come Tsuumi Sound System, Ko Shin Moon o Raquel Kurpershoek poi nella loro agenda di eventi mondiali hanno Alkantara Fest Sicily per noi è un grande fattore promozionale. La carta vincente, però, è stata quella del green, la nostra vera identità è questa. La scelta ecologista ha pagato, scegliendo un luogo come l’azienda agricola Il Pigno di Pisano come sede centrale del festival e privilegiando determinate logiche organizzative. Abbiamo preferito un pubblico consapevole che ci ha scelto venendoci a trovare in un luogo fuori dalle rotte più commerciali dello spettacolo, e che ha creato la comunità di Alkantara Fest. Una scommessa vinta che ci dà consapevolezza di quello che vogliano fare dal 21° anno in poi».
Il grande evento di chiusura della sezione itinerante Off e di tutta la XX edizione di Alkantara Fest è in calendario venerdì 2 agosto al Parco Princessa di Santa Venerina, con il live che vedrà sullo stesso palco I Beddi e Michela Musolino. La rivoluzione degli etneo-messinesi I Beddi, iniziata una ventina d’anni fa, trova il suo manifesto nel titolo dell’album del 2021 “Non chiamateci folksinger” una sommossa disciplinata contro ogni qualsivoglia classificazione artistica o musicale. Il loro “Sicily Unconventional Folk”, è costruito attorno a musicisti poliedrici appartenenti a mondi artistici e musicali differenti; il risultato è un folk che sconfina nel blues, nel cantautorato come nel country americano, nel jazz ma anche nel pop e in molte altre espressioni musicali apparentemente lontane dal folk tradizionale siciliano. La formazione: Mimì Sterrantino (voce, chitarre, armonica); Davide Urso (voce recitante, tamburi a cornice, mandolino, marranzano); Giampaolo Nunzio (voce, organetto, zampogna, friscalettu, flauto traverso, bouzouki, marranzano); Ottavio Leo (basso elettrico); Alessio Carastro (batteria, percussioni); Francesco Frudà (chitarra elettrica); Noemi Carpinato (voce). Per Alkantara Fest I Beddi incontreranno la cantante siculo-americana Michela Musolino, artista di riconosciuta fama internazionale che esplora e rivisita i canti popolari della Sicilia e del Sud Italia. Con lei il vecchio mondo incontra le nuove radici. Nipote di siciliani immigrati in America, cresciuta ascoltando la musica di due mondi, la Musolino intreccia l’antico e il moderno con una voce che fluttua tra i secoli: a volte potente ed espressiva, a volte intima e affascinante. Le tradizioni siciliane si mischiano con i suoni della musica “roots” americana mentre lei, con la sua voce e il suo tamburo a cornice, intreccia racconti e musica.
Biglietti I Beddi: € 5, ridotto residenti Santa Venerina € 1; gratis bambini sotto i 12 anni. E’ attiva la prevendita on line su https://form.jotform.com/240625421445046 . Biglietteria in loco solo per i posti disponibili.
La XX edizione di Alkantara Fest – International folk and world music festival è stata resa possibile grazie al sostegno di MIC – Ministero della Cultura; Regione Siciliana – Assessorato del Turismo e Spettacolo; Unione Europea – Europa Creativa; Comune di Catania – Catania Summer Fest; Parco archeologico Naxos Taormina; Puglia Sounds; Comune di Zafferana Etnea; Comune di Acireale; Comune di Santa Venerina.