Comune di Rho e Biblioteca di Lucernate offrono ai giovani occasioni di incontro per conoscere le vicende di chi, innocente, ha perso la vita…
La Biblioteca di Lucernate e il Comune di Rho nell’ambito del progetto You Book – Giovani in Biblioteca, promosso dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, propongono dal febbraio 2024 alla comunità numerose iniziative, incontri divulgativi, laboratori, presentazioni musicali e molto altro per avvicinare i giovani e la comunità alla biblioteca intesa come piazza dei saperi, luogo di socializzazione e scambio di conoscenze in un’ottica di crescita e sviluppo comune. In questa visione di proiezione verso un futuro sempre più consapevole, si è voluto dare spazio anche alla “memoria”, a quelle radici che hanno segnato la nostra storia collettiva, dando voce a chi ne è custode.
Nasce così l’idea della Biblioteca Vivente della legalità e dell’antimafia che ha come protagonisti i familiari di vittime innocenti di mafia.
È stata molto proficua la collaborazione con le Associazioni Peppino Impastato e Adriana Castelli e Libera Arese e dintorni che hanno messo a disposizione i loro contatti con i familiari delle vittime di mafia che hanno generosamente accettato di aderire a questo progetto. Sono state individuate sei date da gennaio a giugno, il venerdì sera alle ore 20.30 (a parte sabato 12 aprile, quando l’evento sarà al mattino alle 10.30). La rassegna ha come titolo “I venerdì della memoria: la Biblioteca Vivente per la legalità. Ciclo di incontri con i familiari delle vittime di mafia”.
Questo il calendario:
Venerdì 24 gennaio ore 20.30
Rosi Tallarita, nipote di Giuseppe Tallarita
Venerdì 21 febbraio ore 20.30
Lorenzo Sanua, figlio di Pietro Sanua
Venerdì 14 marzo ore 20.30
Giovanni e Francesca Gabriele, genitori di Domenico Gabriele
Sabato 12 aprile ore 10.30
Emanuela Carpita, figlia di Piero Carpita
Venerdì 23 maggio ore 20.30
Marisa Fiorani, madre di Marcella Di Levrano
Venerdì 6 giugno ore 20.30
Francesca Bommarito, sorella dell’appuntato Giuseppe Bommarito
Il percorso intercetta diversi assessorati: Cultura, Giovani, Legalità, Memoria. Il Sindaco Andrea Orlandi così commenta a nome dell’intera Amministrazione comunale: “Sui percorsi legati alla memoria investiamo parecchie energie, è fondamentale trasmettere ai giovani interesse per la storia comune e per le vite di chi è diventato martire e, al tempo stesso, esortare a costruire insieme legalità, per un futuro migliore. Ringrazio i testimoni che hanno accettato di essere tra noi, so bene quanto costi ogni volta rivivere fatti e situazioni che hanno portato a perdere una persona cara. Spero che tanti giovani possano essere coinvolti, perché il passaparola possa raggiungerne altri”.