Il Centro Teatrale Bresciano presenta Il malato immaginario

Debutta in prima nazionale assoluta Il malato immaginario, nuova produzione del Centro Teatrale Bresciano in coproduzione con LAC Lugano Arte e Cultura e Viola Produzioni Roma, che presenta il testo di Molière nell’adattamento e traduzione di Angela Dematté, la regia è di Andrea Chiodi, protagonisti Tindaro Granata nei panni di Argante e Lucia Lavia nel ruolo di Tonina, per un Malato immaginario onirico e irriverente.

In scena per la cinquantunesima Stagione del Centro Teatrale Bresciano, intitolata L’arte è pace, Il malato immaginario prosegue la programmazione 2024/2025 del CTB: sarà al Teatro Sociale di Brescia (via Felice Cavallotti, 20) dal 14 al 19 gennaio 2025, tutti i giorni alle ore 20.30, la domenica alle ore 15.30.

Dopo il successo degli allestimenti dedicati a classici come La locandiera di Goldoni e La bisbetica domata di Shakespeare – per cui Tindaro Granata è stato candidato al Premio Ubu –, l’attore siciliano e il regista Andrea Chiodi tornano a collaborare lavorando su uno dei testi più fortunati di Molière, Il malato immaginario. Un nuovo tassello al sodalizio tra i due artisti, ancora una volta nel segno della rilettura di un grande classico in chiave contemporanea.

Sul palcoscenico insieme a Granata, Lucia Lavia, già Premio Duse come migliore attrice emergente, insieme a un cast di prim’ordine per un progetto fortemente voluto dal Centro Teatrale Bresciano che debutterà a Brescia per poi toccare successivamente i palcoscenici di Lugano, La Spezia, Schio, Bagnacavallo, Cattolica, Scandiano e molte altre città italiane.

Sul palcoscenico insieme a Granata e Lavia, Angelo Di Genio nel ruolo di Berarlo, Emanuele Arrigazzi che interpreta Dottor Diarroico, Dottor Purgone e Dottor Fiore, Alessia Spinelli Belina, Nicola Ciaffoni Cleante, Emilia Tiburzi Angelica, Ottavia Sanfilippo nel ruolo di Thomas Diarroico. Le scene sono di Guido Buganza, i costumi di Ilaria Ariemme, le musiche di Daniele D’Angelo, le luci di Cesare Agoni, la consulenza ai movimenti di Marta Ciappina; Elisa Grilli è assistente alla regia.

Il malato immaginario è realizzato grazie al sostegno di Ministero della Cultura, Gruppo A2A, Fondazione ASM, Gruppo BCC Agrobresciano, ABP Nocivelli.

Il 1673 è l’anno di composizione dell’opera: un nuovo attacco di Molière contro i medici, che testimonia, ancora una volta, il suo odio viscerale per questa categoria.

“Molière – scrive Giovanni Macchia, tra i francesisti più autorevoli del Novecento – è uno scienziato delle nevrosi”. È un uomo malato, che teme di morire, ma che sa anche che ridere e far ridere è una difesa contro quelli che erano i suoi stessi mali: la gelosia, il dolore, l’ansia, la malinconia. C’è, dunque, dietro commedie che sembrano fatte di comicità persino farsesca, l’ombra di un autoritratto, un gioco, dice Macchia, “tra assenza e presenza”.

“La mia esplorazione e curiosità per questo testo – dichiara Andrea Chiodi – inizia da questa battuta di Molière: ‘Quando la lasciamo fare, la natura si tira fuori da sola pian piano dal disordine in cui è finita. È la nostra inquietudine, è la nostra impazienza che rovina tutto, e gli uomini muoiono tutti quanti per via dei farmaci e non per via delle malattie’. Una visione che fa un po’ paura, ma che, allo stesso tempo, mi intriga moltissimo”.

E sarà un Malato immaginario onirico e irriverente quello firmato da Andrea Chiodi, divertente e contemporaneo nel portare in scena le vicende familiari dell’ipocondriaco Argante.

Come l’avaro Arpagone, Argante è vittima di sé stesso e burattino di chi gli sta intorno, prigioniero della sua stessa paura, un’ossessione, l’ipocondria.

Per offrire al pubblico un’occasione di approfondimento dello spettacolo, il Centro Teatrale Bresciano in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia propone il terzo incontro del ciclo I pomeriggi al CTB, rassegna giunta alla sua nona edizione e curata da Lucia Mor, ordinario di Letteratura tedesca dell’Università Cattolica. Giovedì 16 gennaio alle ore 17.00 presso il Teatro Sociale di Brescia, Andrea Chiodi, Tindaro Granata e Lucia Lavia dialogheranno con il giornalista e critico teatrale e cinematografico Maurizio Porro sul tema “Paura di morire, paura di vivere. Gioco, finzione e malattia nell’ultimo capolavoro di Molière”. La partecipazione all’incontro è gratuita fino a esaurimento dei posti disponibili.

 

Informazioni:

https://www.centroteatralebresciano.it/spettacoli/2024/il-malato-immaginario

 

Debutto nazionale:

Brescia, Teatro Sociale, dal 14 al 19 gennaio 2025

 

Tournée:

Lugano, LAC, 21 e 22 gennaio 2025

La Spezia, Teatro Civico, 24 e 25 gennaio 2025

Schio, Teatro Civico, 26 gennaio 2025

Scandiano, Cinema Teatro Boiardo, 28 gennaio 2025

Bagnacavallo, Teatro Goldoni, 29 e 30 gennaio 2025

Cattolica, Teatro della Regina, 31 gennaio 2025

Foto credito Laila Pozzo