Dal 14 al 18 novembre l’Università degli Studi di Milano torna ad ospitare le Giornate di Studio sull’Arte Circense, un laboratorio aperto a tutti gli studenti e alla cittadinanza che propone numerosi incontri con artisti e compagnie da tutto il mondo e con prestigiosi professionisti dello spettacolo dal vivo. Ospiti provenienti dal circo classico ed esponenti del circo contemporaneo, ma anche direttori di teatro, giornalisti e rappresentanti delle performing arts. Un evento unico nel suo genere, che unisce circo e mondo accademico, curato dall’Associazione Circo e Dintorni nell’ambito di Open Circus, progetto sostenuto dal Ministero della Cultura.
“Tema centrale di questa quattordicesima edizione” spiega Nicola Campostori, Direttore Scientifico di Open Circus “è il rapporto tra il circo e il concetto di rinascita: sin dall’antichità, lo spettacolo popolare ha saputo affrontare pestilenze, conflitti e stravolgimenti sociali; ancora oggi, in tempi di pandemie e guerre, il circo è un incubatore di forme artistiche inedite e di nuove forme di convivenza civile”.
Ad affrontare tali questioni ci saranno tra gli altri i mimi ucraini Dekru, riusciti in questo incerto periodo ad arrivare in Italia grazie a un permesso speciale del Ministero della Cultura del loro paese, e gli acrobati kenioti Black Blues Brothers che racconteranno l’incredibile storia che li ha portati dalle periferie di Nairobi a un tour mondiale con più di 500.000 spettatori compresi Papa Francesco, il Principe Alberto di Monaco e Re Carlo III d’Inghilterra. Giacomo Costantini della compagnia El Grito parlerà di Uomo calamita, show ambientato in un circo ai tempi della Seconda Guerra Mondiale.
Attraverso una serie di rubriche, le Giornate di Studio sull’Arte Circense propongono un viaggio completo nel mondo del circo, forma d’arte che ha ispirato pittori, poeti, registi e che ancora oggi esprime alcune delle più interessanti realtà del live entertainment, dal Cirque du Soleil alle avanguardie del teatro di strada passando per i leggendari tendoni del circo classico. Con Storia della meraviglia il Professor Alessandro Serena proporrà un approfondimento storico sulle discipline dello stupore e sulle diverse declinazioni che hanno assunto lungo i secoli; Nel segno di Moira è dedicata alle figure femminili dello spettacolo popolare, partendo tra gli altri spunti dal libro La rivoluzione in pista. Storie di donne, circo e libertà di Maria Vittoria Vittori; Circus network indaga le reti che quest’arte tesse con altre forme espressive e con la filiera culturale, dal teatro ai festival di strada, passando per i media tradizionali e online: interverranno ad esempio Emilio Russo, direttore artistico del Teatro Menotti, la cui programmazione è molto attenta anche al circo, e Francesca Colombo, Direttore Generale Culturale di BAM – Biblioteca degli Alberi, che da quest’anno propone una rassegna di circo e teatro di strada nel quartiere Isola. La sezione Dal vivo include performance di acrobati, giocolieri e pagliacci che si esibiranno nelle aule di via Noto; tra di essi Katlin Vassileva Quadrelli, giovane promessa italo-bulgara a cavallo tra circo tradizionale e contemporaneo, e i Pronto Intervento Clown di Maurizio Accattato, una vera e propria istituzione del circo sociale meneghino. Nel corso della settimana i partecipanti avranno modo di prendere parte a un workshop pratico di giocoleria e di assistere allo spettacolo No Limits del Gravity Circus, in scena in quei giorni all’Idroscalo.