Si celebra il 18 maggio lo Slow Food Day, la giornata in cui le realtà territoriali e regionali aderenti alla rete Slow Food e le Comunità Slow Food italiane organizzano eventi in tutta la Penisola.
Un’occasione per far conoscere i progetti e le attività che l’associazione della Chiocciola porta avanti a livello locale e per creare un momento di condivisione che coinvolga tutte e tutti verso un obiettivo comune: «riattivare un dialogo col cibo che ci permetta di uscire dalla condizione di consumatori per diventare artefici: di scelte, di azioni, di significati – afferma Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia -. Il prossimo 18 maggio festeggiamo il nostro orgoglio di essere Slow Food. Nelle aziende agricole, nei ristoranti alleati e nelle piazze, l’associazione manifesta con attiviste e attivisti che sostengono e raccontano il cibo buono pulito e giusto. Quest’anno il nostro impegno primario è dedicato all’introduzione dell’educazione alimentare come insegnamento obbligatorio nelle scuole di ogni ordine e grado. Un obiettivo da perseguire insieme, come movimento globale del cibo, per rendere quest’ultimo uno strumento di consapevolezza e piacere. Per coloro che credono nel diritto di tutte e tutti a una vita di pace e bellezza e al cibo che la nutre».
Sono più di 100 le iniziative che si svolgono in contemporanea in tutte le regioni: degustazioni e Laboratori del Gusto che vedono protagonisti i Presìdi Slow Food, edizioni speciali dei Mercati della Terra, visite in azienda, passeggiate nella natura e incontri dedicati ai temi portanti nelle piazze, nei Locali Amici del Socio, nelle aziende dei produttori dei Presìdi e dei Mercati della Terra, insieme ai Cuochi e ai Pizzaioli dell’Alleanza.
Questi appuntamenti testimoniano la consapevolezza che deve essere alla base delle scelte che compiamo ogni giorno: dagli acquisti che facciamo, ai vestiti che indossiamo, ai modi in cui scegliamo per spostarci da un luogo all’altro, alle visioni che abbiamo di come creare una relazione buona, pulita, giusta e sana tra donne, uomini e natura.
In Sicilia lo Slow Food Day si festeggia già venerdì 17 maggio alle ore 17.30 a Canicattini Bagni (SR), presso la Sala del Gal Natiblei, dove si svolge la presentazione della Guida agli Extravergini 2024 e un Laboratorio del Gusto con oli e aziende olivicole del Siracusano.
Sabato 18 maggio a Bronte (CT) Slow Food Travel Etna organizza una visita al pistacchieto dell’azienda I Lochi, con spiegazione di tutte le fasi di lavorazione del pistacchio, breve video della raccolta del pistacchio e sgusciatura, e degustazione con arancino al pistacchio, fagottino al pistacchio e gelato.
Slow Food Peloritani Tirrenici APS e Slow Food Sicilia presentano RiGenerareLab, un orto collettivo nato all’interno di un bando di Democrazia Partecipata, votato dai cittadini e attivato nel 2024 dall’Associazione Slow Food Peloritani Tirrenici all’interno del Comune di San Filippo del Mela. Un’occasione per immergersi in piccoli laboratori sensoriali dedicati a piante aromatiche e mellifere, coltivate e spontanee, e per sperimentare utilizzando la stampa botanica al sole con la tecnica dell’antotipia a partire dai colori dell’orto.
Ma lo Slow Food Day rappresenta anche l’avvio di altre due azioni di comunità, pensate nell’ambito del progetto ARCOIRIS nel Comune di Barcellona Pozzo di Gotto (Me). Due orti sociali Slow Food che durante la giornata ospitano laboratori esperienziali sulle spezie e sulle piante aromatiche, con un viaggio dal piatto all’orto e viceversa che approda fino alle cucine multietniche. Gli spazi coinvolti si trovano uno all’interno dell’Associazione Vivi Don Bosco e l’altro nell’Oasi Sant’Eusenzio, due luoghi importanti per i servizi inclusivi e a supporto delle famiglie.
Non mancano poi i momenti di condivisione: appuntamento a Marina di Ragusa in Piazza Duca degli Abruzzi dalle ore 18 in poi con i produttori dei Presìdi, Comunità e dei Presidenti dii Slow Food Catania, Slow Food Siracusa e Slow Food Ragusa.