TAORMINA – Cos’è cambiato dopo il covid nella sanità italiana, come ridisegnare il ruolo dello pneumologo e il trattamento delle malattie respiratorie, quali novità scientifiche e terapeutiche si registrano su asma, bpco, disturbi del sonno, ventilazione non invasiva, chirurgia toracica, oncologia polmonare, patologie polmonari fibrosanti, ipertensione polmonare: sono alcuni degli argomenti al centro dell’attenzione, in occasione della XVI edizione dello “Pneumomeeting”, da giovedì 23 a sabato 25 novembre.
La consueta tre giorni medico-scientifica, che da 16 anni si svolge all’Hotel Villa Diodoro di Taormina, accoglierà centinaia di specialisti, non solo pneumologi, illustri ospiti ed esperti del settore. Il titolo scelto per il 2023 è “Opinioni a confronto in Medicina respiratoria” perché si tratteranno a 360 gradi le patologie che riguardano il polmone e le questioni più importanti di politica sanitaria in questo ambito. Il congresso prenderà il via giovedì 23 alle ore 14.30 con il saluto di apertura degli organizzatori, i chairman Salvatore Privitera (direttore Centro per la Prevenzione e il Monitoraggio dell’Insufficienza respiratoria, Giarre), Salvatore Bellofiore (Direttore U.O.C. Pneumologia Siracusa) Riccardo Giuliano (specialista ambulatoriale Pneumologia ASP Catania), Mario Schisano (pneumologo già Dirigente medico ASP Siracusa) e Carlo Vancheri, ordinario Malattie respiratorie, direttore Clinica Pneumologica Uni Catania e presidente Società Italiana di Pneumologia).
“All’indomani della pandemia – spiegano i promotori – ogni Regione, forte dell’esperienza vissuta, sta rivedendo il proprio assetto sanitario sia in ambito ospedaliero che territoriale, dando maggiore attenzione rispetto al passato alla gestione delle patologie inerenti l’apparato respiratorio, pianificando al meglio la ricezione nelle strutture ospedaliere, guardando con più attenzione al territorio attraverso interventi specifici”.
Lo Pneumomeeting 2023 fornirà un prezioso confronto dialettico fra professionisti sanitari, in particolare pneumologi, alla luce della loro esperienza scientifica e professionale con l’obiettivo di trasmettere sia ai partecipanti che agli organismi competenti messaggi chiari e condivisi, utili nell’esercizio quotidiano della professione e nelle scelte logistiche e organizzative dei decisori politici.
Come ogni anno, ampio spazio ai giovani, ai classici simposi, letture e workshop, rivisti in un’ottica più attuale, e sono previsti anche tre corsi di aggiornamento su tematiche pneumologiche specifiche; saranno approfondite le problematiche di più frequente riscontro nella pratica clinica quotidiana ospedaliera e territoriale con un raffronto costante tra evidenze scientifiche e real life e attraverso l’interattività con l’uditorio. Un ruolo centrale ricopriranno il Simposio sulle Malattie rare del polmone, ormai divenuto un “must” per i suoi contenuti e il Simposio sulle nuove strategie diagnostiche e terapeutiche nelle Patologie polmonari ostruttive; e infine tre percorsi diagnostico-terapeutici su patologie oncologiche polmonari, patologie ostruttive nella loro evoluzione e sulle malattie polmonari interstiziali, coinvolgendo, in questi percorsi, i medici di medicina generale.