Palermo – L’alta moda firmata da 14 studenti del primo, secondo e terzo anno della scuola privata Istituto di Moda Burgo, sede distaccata a Palermo del prestigioso Istituto milanese, fondato nel 1961 che conta in Italia filiali anche a Roma e Lecce e ha esportato la sua formula didattica nel mondo in paesi come Messico, Giordania, Turchia, Brasile, India, sfilerà il 23 luglio su una passerella montata all’aperto nella splendida e storica location di Villa Airoldi in piazza Leoni 9 a Palermo a partire dalle ore 18,30.
L’evento presenterà per la prima volta le creazioni dei talenti della scuola, ragazzi tra i 18 e i 22 anni, che hanno disegnato e cucito 16 abiti di alta moda donna 2023/2024 ispirati all’estate e al tema “Submarine Iridescence”, ai colori e alle suggestioni dei riflessi e dei bagliori della luce sull’acqua del mare. Tanto che la palette di colori è collegata alla dimensione marina in tutte sue tonalità, dal viola e dall’indaco fino ai verdi e ai rosa pastello. I tessuti sono organza, taffetà, chiffon, georgette, tulle, cady, satin per capi con gonne sontuose e corpini ricamati e intessuti di paillettes, strascichi e trasparenze.
La serata sarà presentata da Monia Arizzi e il défilé sarà poi seguito dall’after show. La regia è affidata a Roberto Capone mentre il coordinamento e la direzione artistica sono di Nicole Iannello, direttrice dalla scuola e Davorin Cordone, docente di figurino. Responsabili del backstage le docenti Julia Vabres ed Angela Noto. Teresa Miceli, Umberto Bonsignore e Liliana Mancino saranno gli hair stylist che cureranno le acconciature delle modelle e sono capitanati da Serafino e Cosimo Campagna da sempre presenti con la loro squadra ai più importanti eventi moda cittadini. Responsabile del make up è Alessio Piccilli, di Mac Cosmetics con il contributo delle make up artist Helena Di Giovanni e Federica Patellaro. Il fotografo è Carlo Butera mentre le immagini video sono di PMR Studio.
Al termine dell’evento, gli ospiti potranno degustare un aperitivo rinforzato preparato dal catering di Villa Airoldi.
La sfilata nasce da un’idea della direttrice Nicole Iannello, 24 anni, che da quando ne aveva 21, è diventata titolare della filale, salvandola con la sua iniziativa imprenditoriale dalla chiusura dopo il periodo critico della pandemia.
“Sono stata una studentessa di questa scuola – racconta Nicole – frequentavo nel 2019 ma quando la precedente gestione ci comunicò che non avrebbe portato avanti i corsi e saremmo rimasti senza attestati, scrissi alla sede centrale di Milano, dicendo che noi studenti palermitani non potevamo smettere di credere nei nostri sogni. Fui chiamata dal fondatore Fernando Burgo e lui mi propose di prendere la guida della scuola. Ho investito tutti i risparmi del mio precedente lavoro e ho riaperto l’Istituto. Ad oggi il diploma triennale che viene rilasciato al raggiungimento dell’ammontare delle ore – 80 per cento di laboratori pratici – consente di entrare nel mondo del lavoro come stilista, fashion designer, modellista, sarta o sarto. Così, i giovani possono studiare a Palermo senza doversi sobbarcare gli alti costi di un trasferimento al Nord Italia o all’estero”.
In passerella i capi realizzati dagli studenti Mattia Traina, Alessia De Salvo, Marzia Mantegna, Denise Vento, Giada Sorce, Kevin Prestana, Maria Chiara Pennino, Francesca Scozzari, Helena Sophia Trifirò, Marzia Gulino, Giada Catalano, Andrea Maria Piacentino, Elena Portella, Giuliana Cacace.
Julia Vabres, insegnante di modellistica e sartoria della scuola, racconta: “Ho seguito ad oggi una trentina di ragazzi ma solo alcuni si presentano alla sfilata, i più preparati. Imparano qui la rifinitura sartoriale, privilegiando il cucito a mano nell’ottica di una moda che predilige i dettagli raffinati e realizzati con cura, senza la fretta del fast fashion. I ragazzi hanno lavorato anche in autonomia al di fuori degli orari scolastici. Porteranno abiti ispirati al mood della sfilata, utilizzando anche mikado e crinoline per dare il volume. I capi potranno fare parte di un portfolio per shooting e altre passerelle. Alcuni dei miei allievi oggi lavorano già in atelier”.
Kevin Prestana, 22 anni, palermitano, allievo dell’Istituto di Moda al secondo anno, dice: “Disegnavo abiti per i compagni delle lezioni di latino-americano che seguivo, appena ho scoperto che c’era questa scuola, ho deciso di iscrivermi per realizzare il mio sogno. I miei capi sono ricamati nei colori celeste e verde menta. E’ il mio debutto. Vorrei aprire in futuro il mio atelier. Mi mantengo agli studi lavorando in una ferramenta e insegnando anche latino-americana. Sulle mie creazioni ho lavorato tanto anche la notte”.
Chiara Pennino, 25 anni, palermitana, al secondo anno, interviene: “Sin da piccola avevo già la voglia di disegnare abiti e quindi è stato naturale per me frequentare il liceo artistico con indirizzo moda. Ho scoperto questa realtà per caso, grazie anche alla segnalazione di alcuni amici. Lavoro in una tabaccheria in un centro commerciale e così posso pagare la scuola. Le mie creazioni in organza e tulle ricamato sono un inno alla leggerezza. Dopo la scuola, vorrei bussare alla porta di una grande casa di moda, come la maison Chanel. Sono pronta a fare le valigie”.