Scienza antica che trova il suo padre nobile e mitologico in Asclepio, la medicina è tra gli ambiti disciplinari indagati dal festival che ha attratto a Taormina Premi Nobel e scienziati di livello mondiale, come previsto anche nell’edizione 2023.
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Una sezione organizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Messina, con la curatela di Carmen Mortellaro, venerdì 16 giugno, nel corso della quale saranno assegnati i Taobuk Da Vinci Award.
L’Università delle «Missioni» incontra la Società, ore 9:00-10:30
Non saranno “le macchine” la risorsa strategica del domani. In quella che viene ormai definita la “learning society”, il perno di tutto diventa sempre di più l’uomo, e in particolare la sua capacità di sviluppare e mettere a frutto le proprie potenzialità conoscitive, creative ed etiche. Una tavola rotonda introdotta da Antonella Ferrara, presidente e direttore artistico di Taobuk, e Carmen Mortellaro, con la partecipazione dei quattro rettori degli Atenei siciliani: Salvatore Cuzzocrea, rettore dell’Università degli Studi di Messina e Presidente CRUI, Massimo Midiri rettore Università di Palermo, Francesco Priolo, Rettore Università di Catania, Francesco Tomasello, Rettore Università Kore.
Conferimento Taobuk Da Vinci Award.
Ore 10:30 – 12:30
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La seconda edizione del premio che il festival assegna a personalità di rilievo nell’ambito della scienza sarà conferito a quattro insigni esponenti della medicina moderna che terranno altrettante lectio magistralis: Shinya Yamanaka, Nobel per la Medicina, Kyoto University, da remoto, su Human Ips Cells – Nuova Frontiera nella Ricerca Medica tra aspettative e promesse; Gregg Leonard Semenza, Premio Nobel per la Medicina, Johns Hopkins University School of Medicine su Importance of the The Role of Hypoxia in Physiology and Medicine for future Scientific Research; Tal Dvir, Tel Aviv University su Print 3 D Heart Using Patient ’s Own Cells; Camillo Ricordi, Diabetes Research Institute, Miami – Florida su Protocolli all’avanguardia per la rigenerazione pancreatica.
Le terapie avanzate sono strumenti di cura innovativi basati su materiale genetico, cellule staminali e tessuti: un settore emergente reso possibile dai progressi fatti negli ultimi vent’anni nel campo delle biotecnologie, che offre nuove opportunità per la diagnosi e il trattamento di gravi patologie per le quali i trattamenti convenzionali si sono dimostrati inefficaci o assenti. Ne discutono alcuni dei protagonisti nel campo della ricerca e dell’innovazione scientifica. Intervengono: Carmen Mortellaro, Head Regenerative Medicine and Tissue Engineering Saint Camillus International University of Health and Medical Science; Giulio Pompilio, direttore scientifico Centro cardiologico Monzino e-Presidente Commissione Scientifica OTA; Franco Locatelli, direttore dipartimento di Oncoematologia Ospedale Pediatrico Bambino Gesu; Lorenzo Piemonti, primario dell’Unità Operativa Medicina Rigenerativa e dei Trapianti, ospedale San Raffaele e direttore del Diabetes Research Institute e responsabile del programma di trapianti di isole umane.
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