PALERMO. Si racconta che i signori asserragliati nella roccaforte di Licodia Eubea offrissero agli invasori che li assediavano, tavole imbandite di pesce fresco: questo per dimostrare che non avevano alcune difficoltà negli approvvigionamenti. Una leggenda, certo, ma è vero che il castello di Licodia Eubea sia collegato a una fitta rete di gallerie che corrono sotto il borgo.
E’ soltanto una delle scoperte della nuova puntata (la quinta) de L’isola dei Tesori che stasera (sabato 26 dicembre) alle 21 sui canali social del Festival Le Vie dei Tesori, conduce appunto nel borgo in provincia di Catania. La penultima puntata – tra le sette patrocinate dall’ assessorato al Turismo della Regione siciliana – è invece in programma per lunedì (28 dicembre) alle 21 e raggiungerà la punta estrema dell’isola, Portopalo di Capo Passero, proprio dove s’incontrano i due mari: borgo marinaro siracusano, sin dalle sue origini, ospita ancora una grande comunità di pescatori. Ma tra loro si nasconde anche una famiglia, i Romeo, che da quattro generazioni fabbrica “nasse” ricavate dai giunchi. Mestiere antico ma ancora non del tutto scomparso.
Per scoprire i due borghi si potrà contare sull’aiuto di Marco Coico, vicepresidente dell’associazione Amici di Vie dei Tesori, che sarà una guida preziosa anche per la visita che chiuderà il ciclo: un viaggio prezioso in un piccolo centro colmo di storia del Ragusano come Monterosso Almo, mercoledì (30 dicembre) alle 21: qui si racconterà la storia dei Cocuzza, imprenditori che divennero i veri “signori del treno” di questo angolo di Sicilia.
Riprese e montaggio di Rosaura Bonfardino e Igor Petyx; testi di Alida Fragale e Giulio Giallombardo. Visite guidate che – seguendo lo stile dello storytelling proprio del festival – consentono di conoscere storie, tradizioni, segreti, piccoli capolavori celati tra i vicoli di paesi di montagna e di mare. Chiese, castelli, palazzi storici ospiti sul canale Youtube delle Vie dei Tesori, che resteranno poi a disposizione di chi vorrà scoprire l’Isola.