Da un’indagine condotta presso le scuole partecipanti al progetto relativamente all’idratazione e al riciclo, ben il 76% dei bambini che ha seguito il programma beve tre o più volte al giorno, e il 97% degli alunni sa che se beve da bottigliette di plastica deve poi buttare i contenitori vuoti nell’apposito bidone
Idratarsi correttamente e far conoscere il valore dell’acqua minerale ai bambini, con il contributo di genitori e insegnanti, sono da sempre tra gli obiettivi di Levissima, l’acqua minerale del Gruppo Sanpellegrino.
Con il progetto A Scuola di Acqua, realizzato in collaborazione con ScuolAttiva Onlus, e giunto quest’anno alla sua 7ma edizione, Levissima e il Gruppo Sanpellegrino intendono sensibilizzare i più piccoli sull’importanza dell’acqua per la salute e per il pianeta, ponendo altrettanta attenzione al riciclo e alla tutela dell’ambiente.
A Scuola di Acqua, è un progetto educativo rivolto alle scuole primarie di tutto il territorio nazionale, che si svolge principalmente in classe con un ricco e coinvolgente programma composto da schede didattiche interattive, da una survey sull’idratazione e sul riciclo e una challenge multimediale.
Le classi partecipanti saranno protagoniste di una sfida che le coinvolgerà su temi cari a Levissima come la corretta idratazione e la raccolta differenziata dei rifiuti, da immettere nuovamente nel ciclo produttivo. Dopo ogni lezione gli studenti verranno divisi in squadre e parteciperanno ad un quiz sui temi trattati, che li coinvolgerà anche fisicamente dal proprio banco.
Grazie all’app Wibo tutte le scuole partecipanti alla challenge confluiranno in una graduatoria nazionale in cui solo le prime 5 classificate potranno presentare la loro idea di Scuol-issima e partecipare al premio finale che sarà la realizzazione di Scuol-issima. Levissima offrirà quindi alla scuola vincitrice, la riqualificazione di un’area green all’interno della scuola, pensata e progettata dai bambini, che verrà realizzata in modo sostenibile e con materiale riciclato.
Il progetto A Scuola di Acqua si rivolge a tutti, dai più piccini agli adulti: per gli insegnanti rappresenta un efficace supporto per approfondire il percorso didattico e impostare le lezioni con divertenti contenuti multimediali utili al fine di coinvolgere la classe sui temi della corretta idratazione e del riciclo. Il progetto può essere di aiuto, inoltre, anche ai genitori, per stimolare i loro bambini a
comportamenti più sani e sostenibili, educandoli sin da piccoli a un’adeguata idratazione e al corretto riciclo.
Durante l’a.s. 2019-2020, A Scuola di Acqua ha promosso inoltre due indagini su oltre 1.000 docenti e alunni in 18 regioni italiane per monitorare le abitudini relative all’idratazione dei più piccoli e i comportamenti relativi alla raccolta differenziata durante l’orario scolastico, analizzando anche la diffusione della cultura dell’idratazione e del riciclo della plastica in ambito educativo.
Da entrambe le indagini sono emersi i benefici che i percorsi di sensibilizzazione sull’idratazione e sul riciclo della plastica portano ai ragazzi, evidenziando il ruolo chiave che il progetto A Scuola di Acqua ha svolto nel sensibilizzare i bambini a bere di più e più spesso.
Secondo i docenti, il 69% dei bambini beve tre o più volte al giorno e gli alunni dei docenti entrati a contatto con il programma A Scuola di Acqua bevono più frequentemente rispetto agli alunni dei docenti nuovi al programma: il 76% contro il 66%.
Secondo l’indagine, infine, il 92% degli intervistati dichiara che gli alunni bevono maggiormente durante le lezioni.
Circa metà del corpo docente intervistato, cioè il 44%, crede che sia necessaria una sensibilizzazione dei genitori per far bere maggiormente i bambini, mentre il 33% ritiene più importante una campagna informativa per promuovere una “cultura alla corretta idratazione” a scuola.
I bambini, dal canto loro, dichiarano di bere spesso a scuola, prevalentemente con l’acqua che si portano da casa (73%), e fuori dalla scuola principalmente a tavola con la famiglia (80%), quando fanno sport (79%) e durante la merenda (61%).
Significativi sono anche i dati sul riciclo: il 96% dei bambini afferma che la propria scuola effettua la raccolta differenziata con gli appositi bidoni per la platica, la carta e l’umido. E il 97% degli alunni sa che se beve da bottigliette di plastica deve poi buttare i contenitori vuoti nell’apposito bidone.
A Scuola di Acqua che ha coinvolto nelle 6 edizioni oltre 2.740 scuole, 13.380 classi e 299.000 alunni, fa parte del progetto Regeneration di Levissima, il cui obiettivo è quello di contribuire attivamente ad un mondo in cui le risorse naturali vengono utilizzate in modo condiviso e responsabile per creare insieme un impatto positivo.
Regeneration promuove stili di vita sostenibili: la tutela e la preservazione dei ghiacciai, la gestione responsabile della risorsa acqua, il rispetto della biodiversità e la continua ricerca di innovazioni per la riduzione dell’impatto ambientale. In un’ottica di economia circolare, si focalizza attivamente su iniziative e progetti orientati a ridurre anche l’impronta ecologica della plastica.