CATANIA – Il premio Insula 2023 è andato al film “Humus”, delle catanesi Carla Dinolfo e Giulia Sinagra. A loro il pubblico di Magma – mostra di cinema breve ha deciso di assegnare il riconoscimento della sezione Insula, dedicata ai cortometraggi ambientati in Sicilia o realizzati da registi siciliani. Il premio Isola, assegnato da una giuria di qualità, è andato invece al film di animazione “Pina”, una produzione franco-belga con la regia di Jérémy Depuydt insieme al palermitano Giuseppe Accardo.
Come negli ultimi cinque anni, anche quest’anno il festival internazionale di cortometraggi di Acireale si è aperto alle produzioni audiovisive che raccontano la Sicilia e i suoi talenti. Ieri sera, al Centro Universitario Teatrale di piazza Università, per assistere alle proiezioni sono rimasti solo posti in piedi. Un successo per la serata catanese organizzata dall’associazione culturale Scarti in collaborazione con l’Università di Catania.
Il pubblico presente in sala, dopo avere visto i cinque film in concorso, ha potuto esprimere le sue preferenze online. Il primo posto è andato all’opera prima delle giovani registe di “Humus”, Carla Dinolfo e Giulia Sinagra. «”Humus” è il nostro progetto di tesi al termine del percorso di studi all’accademia Abadir – hanno spiegato – Nasce dalle nostre due grandi passioni: la natura e la nostra terra». L’humus del film, il terreno di cui quest’arte si nutre, sono le otto storie raccontate: quattro personaggi di cui è stato mostrato il volto, quattro di cui si sono ascoltate le parole. «Abbiamo deciso di esplorare i legami con gli elementi di tutte queste persone – hanno proseguito Dinolfo e Sinagra – Hanno storie potenti, drammatiche e belle».
Novità dell’edizione 2023 è, invece, il premio Isola, legato all’impresa sociale e coworking di Palazzo Biscari. Ad assegnarlo è stata una giuria composta da Ezio Costanzo (Fondazione Oelle), Nello Calabrò (Scenario Pubblico), Domitilla Musella (Junior Achievement), Armando Palma (Arcadia Holding), Andrea Bartoli e Florinda Saieva (Farm Cultural Park), Antonio Perdichizzi e Claudia Cosentino (Isola Catania). Il riconoscimento è andato a “Pina”, di Jérémy Depuydt e Giuseppe Accardo: Pina, cioè Proserpina, ha il potere di rigenerare la terra. Anche quella depredata dalla mafia.
«Un’animazione di ottimo livello per un racconto che “pesca” nel passato di una Sicilia immaginaria e mitica – si legge nelle motivazioni del premio – Il colore, la tessitura, l’idea della stagionalità e della natura curativa sono elementi fondanti». Per realizzare il film, un’animazione di oltre venti minuti, «sono stati necessari cinque anni di lavoro e oltre trenta persone – ha spiegato il palermitano Giuseppe Accardo – Un impegno colossale, che parte da un’esperienza di vita personale: sono della generazione che ha vissuto il trauma degli attentati mafiosi, l’elaborazione di questi fatti e di questi lutti mi ha probabilmente portato alla storia di questo film».
In concorso c’erano anche il documentario, di produzione francese, “Perché sei qui”, di Carla Costanza; la co-produzione anglo-italiana “Hunger” di Natalie Spencer; e il documentario siracusano “Perché venite qui” di Diego Pascal Panarello.
Dopo la sortita catanese, Magma – mostra di cinema breve è pronto a tornare nella sua storica casa: il Margherita Multisala di Acireale ospiterà il concorso internazionale di cortometraggi, cuore pulsante del festival. Si comincia il 16, alle 20.30, e si continua nello stesso posto, alla stessa ora, il 17 e il 18 novembre. Sabato sera saranno poi assegnati il Premio Lorenzo Vecchio, dedicato al fondatore e primo direttore artistico di Magma, il Premio del pubblico, e le eventuali menzioni speciali.
Magma è realizzato dall’associazione culturale Scarti, in collaborazione con il Comune di Acireale e grazie al sostegno della Regione Siciliana, Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Sicilia Film Commission.