Lunedì 4 febbraio alle ore 18.30, nello spazio eventi al 3° piano del Mondadori Store di piazza Duomo, “Start L’arte per tutti” è lieta di presentare la mostra MAX VS MAX che mette a confronto due personaggi estremi: Max Papeschi e Max Fontana. Il primo celebre artista reale, ma dalla biografia tanto folle da sembrare inventata; il secondo artista (inventato dalla geniale penna di Massimiliano Parente) ma dalla storia al limite del plausibile…
In occasione della mostra saranno esposte, per la prima volta a Milano, alcune opere di Max FONTANA tra le quali: la macchina per tagliare il numero dei parlamentari, il bottone dell’odio e Heil Mary! che letteralmente è intitolata “Tecnica mista con volto di politico austriaco su mezzobusto di icona religiosa di sesso femminile”. Opere tanto geniali quanto sconvolgenti, in cui quello che è reale può apparire finto e ciò che è vero può sembrare irreale.
Verrà presentato anche il relativo catalogo, MAX VS MAX, una sorta di pamphlet senza precedenti che racconta la storia di un incontro/scontro tra due artisti a dir poco elettrizzanti. Da una parte Max Papeschi, famigerato quanto tangibile, come la sua opera più famosa, la donna nuda con testa di Topolino su sfondo di una svastica gigante che ha scandalizzato il mondo. Dall’altra l’inafferrabile Max Fontana che di fatto non esiste, se non nel romanzo, ormai di culto, “Il più grande artista del mondo dopo Adolf Hitler”, nato dalla penna e dalla mente di Massimiliano Parente.
Una sfida giocata attraverso una selezione di irriverenti e sarcastiche opere d’arte, inframezzate da citazioni a sorpresa, commenti perentori e dialoghi al limite del surreale. Una messinscena architettata in un mondo immaginario, in cui i nostri tabù sono spinti alle corde insieme alle nostre più recondite inquietudini. Pop contro Dada, realtà contro finzione, verità contro paura. Chi vincerà? L’artista vero che sembra finto o l’artista inventato che appare reale? Solo il lettore più coraggioso potrà scoprirlo!
Interverranno lo scrittore Massimiliano Parente e l’artista Max Papeschi. Relatore il critico e curatore d’arte Angelo Crespi.