Conto alla rovescia per la notte più spaventosa dell’anno. Il 31 ottobre è infatti il momento tanto atteso per il celeberrimo rito del “dolcetto o scherzetto”. La Festa di Halloween, così come la conosciamo oggi, si è affermata negli Stati Uniti solamente nel XX secolo. In realtà, la notte delle streghe ha origini tutte europee.
Halloween rimanda infatti alla tradizione celtica di Samhain, la cosiddetta “fine dell’estate” e “inizio dell’anno nuovo”, il momento che segnava l’ultimo raccolto prima dell’arrivo della stagione fredda. In quell’occasione, era credenza comune che le barriere tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti si assottigliassero tanto da permetter loro di tornare sulla terra. Da qui il costume di lasciare davanti alle porte delle abitazioni dei dolcetti, in modo da ingraziarsi le anime dei defunti, e di appendere lanterne ricavate dalle zucche, le famose jack-o-lantern, per guidarne il cammino.
A seconda dei tempi e dei luoghi, la ricorrenza ha subito moltissime trasformazioni culturali, fino a diventare la festa dalle tinte macabre che tutti oggi conosciamo. Dal trick or treat irlandese alla Festa di Qingming in Cina, dal Giorno dei Santi in Germania al Día de los muertos in Messico, dalla Seleenwoche austriaca all’Obon Festival giapponese, a ciascuno il suo Halloween. La risonanza non manca anche in Italia, visto che, per gli amanti dell’horror, il 31 ottobre è l’occasione perfetta per immergersi nel mood. Tra travestimenti da brividi e fiotti di sangue (finto, si spera), quale modo migliore per trascorrere la serata di una maratona film in compagnia, riscoprendo classici a tema come “Profondo rosso” e “L’esorcista”.
Meglio ancora se accompagnati dal cocktail giusto. Ecco che i drinksetter di Anthology by Mavolo (mavolo.it) hanno creato la drinklist Mixoloween selezionando 6 film dell’orrore per tutti i gusti, abbinandoli ad altrettanti drink in cui la tensione è ad alta gradazione. Ogni pellicola diventa un cocktail e ogni regista un mixologist. Il set è un tumbler e dentro ci finiscono le parole della sceneggiatura, le scenografie, le interpretazioni degli attori, le luci e i suoni. “Per gli appassionati del genere horror la «notte degli spirits» è l’occasione perfetta per riscoprire il brivido delle pellicole più amate. Anche per i meno cinefili, grazie alla Mixology, il divertimento è assicurato – spiega Alessia Bigolin, drinksetter di Anthology by Mavolo – La festa di Halloween è un’occasione per godersi l’entusiasmo di stare in compagnia, per questo abbiamo consigliato un elenco di sei cocktail per scoprire distillati esclusivi guardando il film perfetto”.
E allora, Ciak si mixa! Si mescola, si scuote, si agita. Sei film, sei cocktail. Niente paura. Andrà tutto benissimo (forse), grazie agli esperti di Anthology by Mavolo:
- “IT” (1990), regia di Tommy Lee Wallace, abbinato al Cosmopolitan, un classico americano, aspro e dolce, un ottimo rimedio all’angoscia continua e alla tristezza spaventosa del film. Ecco la ricetta del Cosmopolitan:
40 ml Vodka Le Philtre
15 ml Cointreau
15 ml di succo di limone fresco
30 ml di succo di mirtillo
- “Profondo rosso” (1975), diretto da Dario Argento, ideale con un Negroni, un cocktail psicoanalitico, che nasconde nell’ultimo sorso il suo segreto, da sorseggiare anche ad occhi chiusi limitandosi ad ascoltare la musica dei Goblin. Ecco la ricetta del Negroni:
30 ml di Gin Solaro
30 ml di bitter Campari
30 ml di vermouth rosso It’s not Another Vermouth
- “Nosferatu il principe della notte” (1979), regia di Werner Herzog, binomio perfetto insieme al Bloody Mary. Mai richiamo è stato così facile: sangue chiama sangue. Sarebbero ideali anche cocktail gelati (daiquiri) o nebbiosi (martini, mojito). Ecco la ricetta del Bloody Mary:
45 ml di Vodka Le Philtre
90 ml di succo di pomodoro
15 ml di succo di limone fresco
2 spruzzi di salsa Worcestershire
Tabasco, sale, sedano, pepe a piacere
- “Non aprite quella porta” (1974), diretto da Tobe Hooper, abbinato al Mint Julep. Per paradosso, qui c’è bisogno di rinfrescarsi con un cocktail meridionale che sta bene con il Texas. Naturalmente uno non basterà. Ecco la ricetta del Mint Julep:
60 ml Bourbon Whiskey Wilcox
4 rametti d menta fresca
1 cucchiaino di zucchero velo
2 cucchiaini d’acqua
- “Donnie Darko” (2001), regia di Richard Kelly, da vedere sorseggiando un Dark ‘n’ Stormy. Si tratta di un film pieno di nuvole scure, averne di più intense nel bicchiere è un potente contravveleno alla paura. Ecco la ricetta del Dark ‘n’ Stormy:
60 ml di Rum Hell or High Water Spiced
100 ml di Ginger Beer Le Tribute
- “L’esorcista” (1973), di William Friedkin, associato alla Caipirinha. Perché ci vuole qualcosa di solare per allontanare il maligno e poi dove credete che vadano gli esorcisti a riposarsi (se sono ancora vivi) dopo la battaglia: a Rio de Janeiro, no?! Ecco la ricetta della Caipirinha:
60 ml di Cachaça Fazenda Soledade Pura
1 lime tagliato in piccoli spicchi
4 cucchiaini di zucchero di canna