Debutta in anteprima assoluta al 70° Trento Film Festival Mountain Lockdown, un racconto a più voci, un’istantanea sulla montagna tornata a essere vuota e “distante” durante le settimane di lockdown. L’opera sarà sarà presentata insieme al regista Luca Calzolari, domenica 1 maggio (ore 14.30) presso la Multisala Modena, sala 1, di Trento, con replica lunedì 2 maggio (ore 14.30).
L’occhio discreto della camera segue un gruppo di giornalisti che negli ultimi quattro fine settimana di quello strano tempo vissuto nel 2020, con il Paese ancora in piena quarantena, decide di raccontare in forma di diario com’è la montagna senza escursionisti, percorrendo solo sentieri accessibili a tutti e normalmente molto frequentati. Ai loro occhi si presenta una montagna vuota, silenziosa, straniante, talora addirittura sorvegliata e sbarrata, dove gli animali tornano ad occupare lo spazio lasciato libero dall’uomo.
Suoni, rumori della natura e qualche voce umana sono i protagonisti di questa narrazione. Le immagini restituiscono un frammento di tempo che si è fatto cronaca, dolorosa e inimmaginabile.
La partecipazione di Roberto Mantovani, giornalista e storico dell’alpinismo, arricchisce il racconto con l’occhio di chi ha vissuto in prima persona l’esperienza del lockdown in montagna.
“Abbiamo aspettato quaranta giorni di chiusura totale prima di tornare lassù – scrivono gli autori – e siamo entrati dalla porta di servizio, in punta di piedi. Abbiamo scelto sentieri e itinerari facilmente accessibili e di solito molto frequentati. È curioso pensare che questa prima proiezione cade a due anni esatti dal nostro ultimo weekend di riprese sulle Alpi Apuane il primo maggio 2020. Una coincidenza che ci piace immaginare come simbolica per un passaggio verso un completo ritorno alla normalità anche nella frequentazione della montagna”.
Mountain Lockdown è una produzione di Cervelli in Azione in collaborazione con AirPixel, con il sostegno del Centro di Cinematografia e Cineteca del Cai.
Luca Calzolari è Direttore responsabile della stampa sociale del Club Alpino Italiano. Laureato in sociolinguistica al DAMS di Bologna. Ha all’attivo diverse collaborazioni ed esperienze con carta stampata, televisioni e emittenti radiofoniche locali e nazionali. Ha firmato la regia di documentari e reportage di carattere sociale.