C’è tanto di Rosa Balistreri, la cantante e poetessa siciliana della quale nel 2020 ricorre il trentennale della scomparsa, nel repertorio della Sicily Folk Orchestra, la nuova formazione stabile di musica folk siciliana attesa per due concerti a Santa Teresa Riva domenica 29 dicembre (Teatro Val d’Agrò) e ad Avola domenica 5 gennaio (Teatro Garibaldi).
Di scena i migliori strumentisti e solisti folk che dalla scorsa primavera, riuniti della Sicily Folk Orchestra, si esibiscono in festival nazionali e internazionali con un repertorio di brani popolari riarrangiati in partiture strutturate da “big orchestra”: contrabbasso, batteria e percussioni per l’ossatura ritmica; chitarre, fisarmonica, mandolino e bouzuki che invece ne tracciano la linea melodica insieme alle belle voci dei solisti.
Primo appuntamento, domenica 29 dicembre, ore 19, Teatro Val d’Agrò di Santa Teresa Riva (Me), dove la big band sarà ospite della sesta edizione del Sicily Folk Fest. Per l’occasione, sarà affiancata sul palco dal coro della Compagnia Sikilia, associazione culturale da sempre impegnata nel tramandare canti della tradizione popolare. Info 339.2727905.
Secondo appuntamento della Sicily Folk Orchesta – e primo del nuovo anno – ad Avola (Sr), il 5 gennaio, ore 18.30 (Teatro Garibaldi), incluso nel calendario della stagione 2019/2020 del Teatro Garibaldi. Info 0931. 583109.
Sulla scena, diretti da Davide Urso, saranno i solisti Valentina Balistreri, Giampaolo Nunzio, Simona Sciacca e Mimì Sterrantino insieme a Carmelo Siciliano (mandolino, chitarra classica, bouzouki); Pier Paolo Alberghini (contrabbasso); Francesco Frudà (chitarra elettrica); Alessio Carastro (batteria e percussioni); Ottavio Leo (fonico).
La playlist dei due concerti vedrà il repertorio storico di canzoni e ballate siciliane: da Si maritau Rosa alla celeberrima Vitti na crozza, da La luna a menzu u mari, La marranzanata, Cu ti lu dissi, Lu Sciccareddu, Malarazza. Senza dimenticare alcuni capolavori di Rosa Balistreri (1927-1990), autrice di brani di denuncia della condizione femminile e di quelle dei lavoratori più umili della quale nel 2020 ricorre il trentennale della morte.