PARCO MUSEO POGGIO VALICAIA, LE MIGLIORI ESPERIENZE TRA NATURA E ARTE

I dintorni di Firenze offrono la possibilità di vivere meravigliose esperienze a stretto contatto con la natura: è il caso di Scandicci, che ospita il Parco Museo Poggio Valicaia, un polmone verde dove l’ambiente collinare fa da padrone assieme ad opere d’arte disseminate in tutta l’area che completano il paesaggio donando quella connotazione cultuale che lo rendono unico.

La città di Firenze è ben nota non solo per la presenza delle meraviglie artistiche, storiche ed architettoniche, ma anche per il contesto paesaggistico in cui è immersa e i suoi splendidi dintorni. Le colline circostanti, infatti, offrono tantissimi spunti di visita, puntellati come sono da borghi noti e meno noti. Fiesole e Scandicci sono tra questi, situati a poca distanza dal capoluogo toscano e facilmente raggiungibili anche con mezzi pubblici. La prima cittadina è celebre per il suo ineguagliabile belvedere, una vera perla tutta da scoprire che, nonostante le piccole dimensioni, racchiude in sé tesori culturali, storici e naturalistici di grande valore. Scandicci, dalla parte opposta, è un altro delizioso borgo abbarbicato su un colle, dominato dal Castello dell’Acciaiolo, un fortilizio merlato circondato da un vasto giardino. Circondato da parchi, boschi e verdi colline, ospita tra i suoi confini il Parco di Poggio Valicaia, quella che era una grande tenuta agricola di un privato donata poi al Comune. Oggi è diventato un parco pubblico, inizialmente meta per escursioni quotidiane, scampagnate in famiglia e sessioni sportive, e dal 2003 trasformato in un parco museo poiché qui hanno trovato sede diverse opere di artisti contemporanei. Al suo interno si dipanano una serie di sentieri tutti facilmente percorribili, aree pic nic, il laghetto e un’oliveta da cui viene prodotto olio che, assieme al miele, è tra le tipicità della zona e del parco stesso. Inoltre si possono incontrare diverse specie di animali come scoiattoli, cinghiali, tassi, lepri, istrici, volpi, ricci, donnole e rapaci notturni.

Studiosi e cittadini più curiosi possono godere di giornate tematiche e non mancano laboratori didattici per bambini di diverse fasce d’età. Dal punto panoramico la veduta su Firenze è mozzafiato, inoltre ci sono diverse possibilità per ospitare convegni ed eventi privati in mezzo alla natura. Ma c’è molto altro in più che attrae anche un’utenza diversa. Il Parco Museo di Arte Ambientale di Poggio Valicaia, infatti, è anche un museo a cielo aperto. Si pone infatti come obiettivo quello di dar luce ad un’espressiva forma artistica innovativa, che punta a riscoprire l’ambiente naturale attraverso le arti plastiche, sperimentando soluzioni di arte e architettura del paesaggio per valorizzarlo e nello stesso tempo conferendo una dimensione culturale contemporanea. Tra le opere ambientali e monumentali si possono trovare, tra le altre, la scultura di Dario Bartolini, che propone un’installazione in parte realizzata con materiali locali come il castagno; la rilettura del paesaggio e della sua morfologia attraverso segni leggeri ma intensi di Maria Dompè; l’installazione plastico monumentale di Italo Zuffi che sottolinea i meccanismi percettivi dello spazio. Prima di questi lavori era stata collocata nel parco un’opera di Paolo Staccioli, originario di Scandicci, che sottolineava la continuità ideale e territoriale tra Poggio Valicaia e la sua popolazione. Come spazio artistico, il giardino fa parte di una rete di gemellaggi con partner come lo Yorkshire Sculpture Park di Wakefield, lo Skulpturlandskap di Bodo, il Kröller-Müller Museum di Otterlo.

Per quel che riguarda l’approccio naturalistico ci sono diverse esperienze da fare in estate, oltre alle belle passeggiate, tra cui non mancano sessioni di yoga per un’immersione nel totale benessere. Per gli amanti del trekking una delle escursioni consigliate è quella ad anello panoramico, lunga 6 chilometri, che abbraccia tutto il parco salendo dal Vingone: si è letteralmente inebriati dal panorama che abbraccia i dolci rilievi ondulati e i boschi di querce e di pini. L’itinerario non prevede difficoltà, ed è quindi indicato anche per bambini che non mancheranno di incontrare lungo il percorso diverse attività pensate per loro. Chi vuole continuare con la vena artistica e immergersi nelle bellezze di Firenze l’indirizzo giusto è l’FH55 Hotel Calzaiuoli, situato in posizione centrale a poca distanza dalle maggiori attrazioni cittadine. Per un’immersione totale nella natura ci si può invece spostare all’FH55 Hotel Villa Fiesole, che si trova sul fianco della collina del borgo ed offre una meravigliosa veduta panoramica sulle distese di cipressi, ulivi e sullo spettacolare panorama di Firenze.