Ore 17.15 – Sala Internazionale
Donna, individuo e massa
Con Roberto Brunelli, Luigi Forte e Silvia Verdiani
Il rapporto di una donna con la società che la circonda, a cavallo tra le due guerre mondiali. Inferno, scritto da Mela Hartwig tra il 1946 e il 1948 durante l’esilio a Londra e per la prima volta pubblicato in Italia da Spider&Fish Edizioni, rappresenta una delle prime e più immediate testimonianze dell’era nazista all’indomani della guerra.
L’autrice, scoperta e promossa da Alfred Döblin e Stefan Zweig, racconta con uno stile quasi cinematografico il periodo tra le prime persecuzioni e la fine della Seconda guerra mondiale, descrivendo con lampi illuminanti il rapporto tra individuo e massa e anticipando alcune intuizioni che Elias Canetti tratterà ampiamente in Massa e potere.
Mela Hartwig, nata nel 1893 a Vienna e figlia del sociologo ebreo Theodor Herzl, fu attrice, pittrice e scrittrice. Dopo gli studi al Conservatorio di Vienna, calcò vari palcoscenici e fece parte dell’ensemble dello Schillertheater di Berlino. l suo primo romanzo Das Weib ist ein Nichts (La donna è un niente) uscì nel 1929. Dopo l’Anschluß, nel 1938, emigrò con il marito ebreo Robert Spira a Londra, dove lavorò come assistente per Virginia Woolf. Fu membro del
P.E.N. Club di Londra che riuniva i maggiori scrittori tedeschi in esilio. Morì a Londra nel 1967.