PASQUA TRA I LUOGHI PIÚ CURIOSI DEL GIARDINO DI BOBOLI

I tesori nascosti di Boboli, un angolo verde ricco di simboli, sculture e storia nel cuore di Firenze…

Il Giardino di Boboli, dietro Palazzo Pitti a Firenze, è un capolavoro del giardino all’italiana, ricco di arte e storia. Creato dai Medici e arricchito dai Lorena e dai Savoia, ospita opere come l’Anfiteatro, l’obelisco egizio, la Grotta del Buontalenti e la Grande Limonaia. Un luogo ricco di angoli nascosti e tanti simboli tutti da scoprire, un po’ come una grande caccia al tesoro nei secoli passati. Il giardino, noto per la sua varietà di piante, è una meta perfetta per chi desidera trascorrere la Pasqua nella natura, senza rinunciare al fascino di una città d’arte bella e ricca di attività come Firenze.

Situato alle spalle di Palazzo Pitti, nel cuore di Firenze, il Giardino di Boboli è uno dei giardini all’italiana più celebri e importanti d’Italia. Un piccolo paradiso terrestre nella bellissima Capitale del Rinascimento: un luogo unico, immerso nel verde, nell’arte e nella storia di nobili e importanti famiglie che hanno lasciato il segno. In primavera in particolare, questo polmone verde della città sprigiona tutto il suo fascino, rivelandosi come qualcosa di molto di più di un semplice giardino. Si tratta infatti di un vero e proprio museo all’aria aperta, ricco di aneddoti e curiosità tutte da scoprire, passo dopo passo, trascorrendo la propria vacanza tra fontane, statue, grotte, viali e palazzine che si alternano ai boschetti e ai laghetti. Ogni angolo racconta la storia delle dinastie che lo hanno creato e trasformato nel tempo: i Medici per primi ne curarono la sistemazione, poi i Lorena e i Savoia ne arricchirono ulteriormente l’assetto, ampliandone i confini che costeggiano le antiche mura cittadine fino a Porta Romana.

Tra le bellissime opere da ammirare all’interno di questo giardino c’è sicuramente l’Anfiteatro, progettato dal Tribolo per Eleonora di Toledo. Inizialmente venne concepito come un anfiteatro nella cava di pietra forte, ma poi fu trasformato in un anfiteatro in muratura sotto Cosimo II e completato nel 1634. Nel settecento, divenne un giardino formale, perdendo la sua funzione originale per trasformarsi in una bellissima sede per le feste campestri. Al centro spicca lo splendido obelisco egizio risalente al regno di Ramses II: alto oltre sei metri e mezzo, arrivò a Roma nel I secolo d.C. e nel XVI secolo fu acquistato dal cardinale Ferdinando de’ Medici per i giardini di Villa Medici. Fu proprio la nobile famiglia fiorentina, tra le altre cose, a contribuire alla creazione di molti luoghi iconici di questo giardino: secondo la leggenda, infatti, Cosimo de’ Medici, granduca di Firenze, fece erigere i bellissimi giardini di Boboli in onore dell’amatissima moglie Eleonora. Tra le piante preferite dalla famiglia non potevano mancare gli agrumi, la cui coltivazione portò alla creazione della Limonaia grande, costruita a fine ‘700 su progetto di Zanobi del Rosso. Essa sorge dove prima c’era il Serraglio degli Animali che, un tempo, fungeva da ricovero invernale degli agrumi e che, ancora oggi, ospita circa 500 conche di agrumi.

Un’altra chicca architettonica che rimanda ai Medici è la Grotta Grande (o Grotta del Buontalenti), costruita alla fine del ‘500 da Bernardo Buontalenti per Francesco I de’ Medici. Si tratta di un capolavoro del manierismo: suddivisa in tre sale, la grotta rappresentava un luogo d’incontro segreto per gli innamorati, motivo per cui qui si trovano la scultura di Teseo e Arianna e la fontana di Venere del Giambologna. Nel giardino di Boboli, tra l’anfiteatro e il prato del Pegaso, si trovano anche due piccole cupole: le antiche ghiacciaie. Queste grotte artificiali, parzialmente interrate, mantenevano un ambiente perennemente freddo grazie alla neve proveniente dall’Abetone, funzionando come dei moderni frigoriferi. Inoltre, il giardino è ricco di simboli legati a Cosimo I de’ Medici, come il capricorno, che si trova sulla facciata della Grotta Grande e in altri luoghi del giardino; mentre la tartaruga con la vela è simbolo del suo motto che era quello di “coltivare la pazienza per poter ottenere il successo e governare”. Infine, questo luogo merita una visita per la varietà di piante al suo interno: tra questi il bellissimo giardino delle camelie, il roseto e le famose “cerchiate” ovvero lecci intrecciati e curvati ad arte per creare una copertura che ad oggi rappresentano uno dei luoghi più instagrammabili di tutta l’area.

Il Giardino di Boboli, così come Gli Uffizi, saranno aperti in via del tutto eccezionale per le vacanze pasquali così da invogliare i visitatori a trascorrere una giornata tra l’arte e la natura, a due passi dal centro storico di Firenze, godendosi il relax e tutti i servizi di uno degli hotel più suggestivi della città: l’FH55 Grand Hotel Mediterraneo. In occasione di questa festività, la struttura ha pensato ad un’offerta speciale per chiunque voglia un soggiorno raffinato nel cuore di Firenze.

Il Pacchetto Pasqua Firenze include: due pernottamenti; Prima colazione giornaliera a buffet; Pranzo di Pasqua domenica 20 aprile a cura dell’Executive Chef Fabrizio Renna, menù 4 portate, bevande in abbinamento incluse, presso il Ristorante Arno dell’FH55 Grand Hotel Mediterraneo; Apertura del Grande Uovo di Cioccolato con estrazione sorpresa; Omaggio di benvenuto in camera all’arrivo.

Prezzo in camera doppia a partire da 745,00 Euro per due notti per due persone

Valido dal 17 al 22 Aprile