
Fiesole, uno dei luoghi più suggestivi della Toscana, è un vero paradiso per gli amanti del trekking. Situata a pochi chilometri da Firenze, offre numerosi sentieri che si snodano tra colline, boschi, rovine antiche e panorami mozzafiato. Con i suoi paesaggi collinari e il ricco patrimonio storico, questa piccola cittadina diventa il palcoscenico di storie uniche, dove ogni sentiero custodisce leggende, racconti e suggestioni che rendono ogni passo un viaggio indimenticabile.
Fiesole, incastonata tra le dolci colline che circondano Firenze, è una delle destinazioni più affascinanti della Toscana, capace di offrire un connubio perfetto tra storia, arte, natura e tradizione. Un modo originale per scoprire questa incantevole cittadina, sono sicuramente i trekking: ogni cammino è un viaggio nel tempo e nella bellezza, dove la storia millenaria della città si fonde con la magnificenza della natura circostante. Fiesole offre una vasta scelta di sentieri, perfetti per ogni tipo di escursionista, dai principianti agli esperti, e per ogni tipo di stagione. A rendere i cammini ancora più interessanti e suggestivi ci pensano le numerose leggende che affascinano e incantano chiunque decida di percorrere questi sentieri.
3 percorsi di trekking imperdibili:
L’anello di Monte Ceceri è un luogo carico di fascino e storia, dove la natura e la genialità di Leonardo da Vinci si incontrano. La leggenda narra che proprio qui, nel 1506, il genio che dipinse la Gioconda fece i primi esperimenti di volo, cimentandosi con i suoi progetti di macchine volanti e cercando di realizzare il sogno umano di conquistare il cielo. Partendo dai Giardini di Borgunto e seguendo Via degli Scarpellini, ci si immergerà nel bosco. Proseguendo verso sinistra su una strada sterrata e leggermente in salita, si arriverà alla targa con le parole incise di Leonardo. Nonostante siano passati secoli, questo rimane ancora oggi un luogo evocativo, dove il vento sembra trasportare l’eco di quelle antiche sfide. Il sentiero ad anello che parte da Fiesole e raggiunge il monte è un percorso abbastanza breve e alla portata di tutti. Per i più esperti e allenati, c’è la possibilità di allungare l’itinerario scendendo verso Maiano e il Salviatino. Questo è un itinerario di moderata difficoltà, ma nonostante ciò regala una camminata ricca di suggestioni e panorami incredibili.
Val di Sambre: questa piccola valle è un gioiello naturalistico, immerso tra boschi rigogliosi e antichi sentieri. È un percorso affascinante che unisce la bellezza della natura incontaminata alle storie e leggende che da secoli avvolgono questa misteriosa valle. Durante il trekking, di livello semplice, si camminerà tra le colline di Fiesole e Settignano, salendo da Ritorto fino al Poggio Pratone. Da qui si scenderà per andare a scoprire le suggestive tombe etrusche, fino a raggiungere la cascata del torrente Sambre.
Lungo questo itinerario, i camminatori potranno scoprire tanti racconti tramandati di generazione in generazione, legati agli antichi abitanti della valle e ai misteriosi eventi che si dice abbiano avuto luogo in questi paesaggi incantati. Tra queste storie, c’è quella del generale romano Stilicone, che avrebbe respinto il re barbaro Radagiso proprio tra queste colline. Questo trekking offre l’occasione di scoprire un luogo speciale e ancora poco conosciuto.
Cava Braschi: questo è un sito di straordinario valore storico e naturalistico, situato nel cuore di un paesaggio mozzafiato. Questa escursione offre un’esperienza unica tra antiche cave, boschi rigogliosi e vedute spettacolari. Il percorso del trekking alla Cava Braschi è accessibile a escursionisti di diversi livelli, con tratti adatti a passeggiate rilassanti e sezioni più impegnative per chi cerca un’avventura più dinamica. Anche questo luogo racconta storie fantastiche: basti pensare che, con la pietra serena ricavata proprio dalla Cava Braschi, sono stati realizzati la maggior parte degli edifici rinascimentali di Firenze, come le Chiese del Brunelleschi, quasi tutte costruite in intonaco bianco e pietra serena. La Cava Braschi non è l’unica presente su questo itinerario, ma è sicuramente quella meglio conservata e la più visibile. Le affascinanti formazioni rocciose e i tratti boschivi raccontano secoli di attività estrattiva, lasciando ogni camminatore con il cuore colmo di meraviglia.