Messina – Dopo la straordinaria partenza con ben tre repliche e il tutto esaurito registrato dallo spettacolo “Il rasoio di Occam”, prosegue la rassegna di sei spettacoli “ClanDestini” del Clan degli Attori al Museo regionale interdisciplinare di Messina.
Venerdì 16 e sabato 17 dicembre alle ore 21, sarà la volta di “PEZZI. Si vive per imparare a restare morti tanto tempo”, spettacolo vincitore del Roma Fringe Festival 2019, del premio del pubblico Ermo Colle 2018, della Rassegna Stazioni d’emergenza per compagnie e artisti emergenti, destinatario della Menzione speciale al Festival TAGAD’OFF 2016 – Festival della nuova drammaturgia lombarda, finalista del Premio Teatro voce della società giovanile 2016.
“Pezzi” è scritto e diretto da Laura Nardinocchi, con Ilaria Fantozzi, Ilaria Giorgi, Claudia Guidi. Le scene sono di Ludovica Muraca, il suono di Francesco Gentile, le foto di Simone Galli. La produzione è Florian Metateatro, Theatron Produzioni, Rueda Teatro.
Un lavoro di scrittura scenica – afferma la compagnia. Un lavoro lungo. Un lavoro che ha assorbito il nostro tempo e le nostre energie per circa nove mesi. Un processo attento e preciso. Un processo in cui si sono condivisi quadri, immagini, pensieri, poesie, esperienze, spaccati di vita. Un processo che, passo dopo passo, ha dato vita ad uno spettacolo. Uno spettacolo che parla di morte, di ricordi, di paure. Che parla di legami, di dolore, di vissuti. Che parla alle madri, ai padri e ai figli. Che parla di famiglia. Che parla ad ognuno e di ognuno di noi.
Dalle note di regia: Una casa. Una famiglia. Una madre e due figlie. È l’otto dicembre. L’albero di Natale va preparato. Come fanno tutti. Come si fa sempre. Come tutti gli anni. Rami, palline, luci, festoni. L’albero è ingombrante. È difficile capirsi, trovarsi, incontrarsi. È difficile parlare, stare nel silenzio è insopportabile. È difficile evitare di ricordare.
La memoria ha il movimento della marea. Puoi solo subirla e semmai scansarti, se proprio non vuoi bagnarti i piedi.
Rueda teatro nasce nel 2016 ma raggiunge più tardi la sua formazione attuale grazie all’incontro avvenuto fra la regista Laura Nardinocchi e le attrici Claudia Guidi e Ilaria Giorgi.
La compagnia lavora attraverso un processo di scrittura scenica, in cui di fondamentale importanza è il processo di creazione, alla base del quale c’è un costante dialogo fra regista e attori, uno scambio di proposte continuo che va a nutrire e ad arricchire il lavoro.
Tutto si crea partendo dall’attore, dal suo corpo e dal suo mondo emotivo e immaginario.
Ogni spettacolo nasce dalla necessità di trattare una determinata tematica, dall’individuazione di quello che sarà il centro, il cuore di tutto il processo artistico. Poi inizia una lunga fase in cui, parallelamente alla ricerca in sala prove, si raccolgono materiali che riguardano il tema trattato: canzoni, poesie, parti di testi, foto, quadri, tutto ciò che può servire ad alimentare e arricchire il processo creativo.
Man mano poi, di tutto il materiale esplorato, qualcosa si seleziona, si approfondisce, si struttura, per arrivare a definire una drammaturgia fatta di parole ma anche e soprattutto di azione.
PEZZI. Si vive per imparare a restare morti tanto tempo
Regia e drammaturgia di Laura Nardinocchi
con Ilaria Fantozzi, Ilaria Giorgi, Claudia Guidi
scene Ludovica Muraca,
suono Francesco Gentile,
foto Simone Galli
produzione Florian Metateatro, Theatron Produzioni, Rueda Teatro.