In occasione del congresso “Lo stretto necessario per il neonato critico” promosso dall’UOC Patologia e TIN, diretta da Eloisa Gitto, domani al Rettorato, giovedì 26 e venerdì 27 al Centro congressi del nosocomio…
MESSINA – Grazie ai progressi delle cure intensive neonatali e pediatriche, cresce il numero di neonati e bambini medicalmente complessi, con patologie mediche acute ma soprattutto croniche, e con bisogni assistenziali ed organizzativi al alta complessità. Anche a causa della drammatica carenza di terapie intensive pediatriche, soprattutto nel Sud Italia, diverse unità di TIN (Terapia Intensiva Neonatale), negli ultimi anni, si sono trovate a dover erogare necessariamente assistenza anche a pazienti oltre l’età neonatale, ma con patologie spesso insorte in epoca neonatale e, pertanto, di maggior competenza del neonatologo. Problematiche assistenziali e organizzative saranno oggetto di approfondimento da parte di rappresentanti istituzionali ed esperti nazionali ed internazionali, in occasione del congresso “Lo stretto necessario per il neonato critico – il neonatologo ed il bambino medicalmente complesso”, domani (mercoledì 25 maggio – inizio ore 17) al Rettorato dell’UniMe, giovedì 26 e venerdì 27 dalle ore 9 nell’aula magna del Centro congressi del nosocomio. L’evento, promosso dalla prof.ssa Eloisa Gitto, direttore UOC Patologia e TIN, e patrocinato dalla Società Italiana di Neonatologia (SIN), vuole quindi rappresentare un punto di incontro tra le società scientifiche e le istituzioni, che insieme devono colloquiare su questa nuova popolazione pediatrica bisognosa di un adeguato management in epoca neonatale, ripetuti ricoveri a livello delle TIN “allargate” anche in epoche successive a quella neonatale, e, al momento della domiciliazione, una stretta collaborazione tra ospedale e territorio. Da qui l’idea di organizzare, in particolare, una tavola rotonda dedicata alla deospedalizzazione del bambino complesso, cui prenderanno parte tra gli altri: il rettore Salvatore Cuzzocrea, il commissario straordinario del Policlinico Giampiero Bonaccorsi, il commissario straordinario dell’ASP Messina Bernardo Alagna, il direttore generale dell’ospedale Meyer di Firenze e presidente AOPI Alberto Zanobini, il direttore del Materno-infantile dell’ASP Messina Francesco Cusumano e Margherita Lo Valvo sull’esperienza della Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica al Policlinico; moderatore, il direttore del DAI Materno Infantile del Policlinico Carmelo Romeo.
Necessità di rianimazione neonatale e pediatrica, ecografia polmonare dalla RDS alla BDP, asfissia perinatale, trattamento ipotermico, neuroprotezione, monitoraggio emodinamico, tecniche di neuroimmagine, marcatori precoci di danno cerebrale, follow up neurologico e infettivologico, metabolica e predittori di outcome nell’encefalopatia ipossico ischemica, farmacoterapia con BDP, ventilazione con broncodisplasico, ipertensione polmonare, insufficienza respiratoria acuta, tracheotomia, ventilazione domiciliare, analgosedazione nel paziente cronico, prevenzione del VRS: sono alcuni degli argomenti specifici che saranno trattati al congresso. L’evento, con il coordinamento scientifico della prof.ssa Eloisa Gitto e della dott.ssa Lucia Marseglia, e il contributo del comitato organizzatore locale (Letteria Barbuscia, Antonina Bonarrigo, Annalisa Cacciola, Stefania Cordaro, Carmen Damiano, Raffaella Mallamace, Alessandro Manganaro, Danila Matteo, Francesca Muraca, Giuseppa Quartarone, Immacolata Rulli e Venera Tiralongo), coinvolgerà neonatologi, pediatri, anestesisti, neuropsichiatri infantili, fisioterapisti e infermieri, e sarà arricchito da due corsi precongressuali: uno sull’ecografia nel lattante critico promosso dal Gruppo di Studio di Terapia Intensiva della Prima Infanzia (TIPI) della SIN e uno di rianimazione neonatale rivolto ai medici in formazione e promosso dalla Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’UniMe con il supporto del Gruppo di studio di Rianimazione Neonatale della SIN.