PPP20, PITTAROSSO CONFERMA L’IMPEGNO PER LA RICERCA SCIENTIFICA

PPP20, PITTAROSSO CONFERMA L’IMPEGNO PER LA RICERCA SCIENTIFICA
L’amministratore delegato Marcello Pace: «Mai come in questi mesi abbiamo compreso quanto sia importante»

Domenica 18 ottobre torna la PittaRosso Pink Parade, con un format tutto nuovo: sarà un inedito evento diffuso e digitale, per la prima volta di portata nazionale.
 

Il countdown è ormai iniziato. Manca infatti poco più di un mese dalla data che va subito segnata in agenda: domenica 18 ottobre chi vorrà fare del bene a sé e agli altri non potrà mancare certo all’ormai classica PittaRosso Pink Parade, camminata ottobrina organizzata da PittaRosso, azienda leader nella vendita di calzature e accessori per tutta la famiglia, che solitamente si svolgeva a Milano per raccogliere fondi destinati a Fondazione Umberto Veronesi.

 

 

Causa Covid-19, la PittaRosso Pink Parade 2020 sarà diversa da tutte le precedenti. Diventerà un evento diffuso e social, che integra l’esperienza fisica al mondo digitale, nel pieno rispetto delle norme sul distanziamento, per favorire la condivisione e la conseguente amplificazione del messaggio: sostenere Pink is Good, il progetto di Fondazione Umberto Veronesi per la lotta contro i tumori femminili, ossia quelli di seno, utero e ovaio. Obiettivo: finanziare la ricerca scientifica e sensibilizzare l’opinione pubblica, a testimonianza di come l’attività fisica sia, oggi più che mai, uno degli aspetti fondamentali della prevenzione.
Insomma: anche in questi momenti difficili, PittaRosso non ha voluto rinunciare al proprio impegno solidale. Anzi ha rilanciato, perché la raccolta di fondi a favore di chi lavora per sconfiggere gravi patologie assume in questa fase un significato ancora più profondo.
Spiega dunque Marcello Pace, amministratore delegato di PittaRosso:

 

«Sono giunto alla mia terza PittaRosso Pink Parade e sarebbe stato impossibile immaginare, anche solo pochi mesi fa, di dover far fronte all’attuale situazione dovuta al Covid-19. Questo 2020 è un anno particolare sotto tanti punti di vista e anche il nostro evento sarà quindi assolutamente speciale. Mai come negli ultimi mesi abbiamo compreso quanto il progresso scientifico in campo medico sia importante, perché purtroppo ci sono ancora tante malattie su cui è necessario tenere i riflettori accesi. PittaRosso sente il dovere di impegnarsi in prima persona, con questo progetto e con l’attività di fundraising in tutta la sua rete di negozi. Non dobbiamo mollare: tanto abbiamo fatto negli anni scorsi, altrettanto c’è ancora da fare».

 

 

Grazie all’inedito format, per la prima volta l’evento avrà una portata nazionale, potrà partecipare anche chi negli anni passati era geograficamente distante da Milano, rendendo questa iniziativa ancora più aperta e inclusiva. Domenica 18 ottobre perciò saremo tutti invitati a correre o camminare ovunque ci si trovi, all’esterno come in casa, da soli o in compagnia, scegliendo in totale autonomia il percorso, la distanza e l’orario.

Fondamentale sarà iscriversi per ricevere la t-shirt ufficiale, e testimoniare così il sostegno alla causa condividendo la propria partecipazione tramite i social con l’hashtag ufficiale #PPP2020, o partecipando alla maratona radiofonica di R101, radio ufficiale dell’evento, tramite messaggi sms e WhatsApp. Le iscrizioni alla PPP20 sono già aperte sul sito http://www.pittarossopinkparade.it e in tutti i punti vendita PittaRosso; gli iscritti potranno personalizzare il proprio pettorale a piacimento e riceveranno il Pink Kit con la t-shirt ufficiale (fino ad esaurimento scorte); al momento dell’iscrizione sarà possibile richiederne l’invio comodamente a casa al costo di € 20, oppure scegliere il ritiro presso il negozio PittaRosso più vicino al costo di € 15. E non è tutto: “in corsa” per una buona causa saranno anche le aziende, che avranno la possibilità di partecipare alla PittaRosso Pink Parade iscrivendo squadre aziendali formate da dipendenti, familiari o persone vicine alla propria realtà.

Il ricavato della PPP 2020 sarà devoluto a Fondazione Umberto Veronesi che da anni con il progetto Pink is Good, finanzia borse di ricerca e progetti di altissimo profilo scientifico. Tra i ricercatori sostenuti da Fondazione Umberto Veronesi, c’è la Dottoressa  Alessandra Cataldo, ricercatrice presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, che ci spiega: «Per ma fare ricerca non significa solo contribuire all’ampliamento della conoscenza scientifica, ma soprattutto dare una speranza a tutti coloro che hanno bisogno di una cura per una determinata patologia». Quest’anno, proprio grazie alla borsa finanziata da PittaRosso, la dottoressa Cataldo ha potuto ad esempio proseguire il suo progetto di ricerca incentrato sulla lotta al tumore della mammella. «Continuare a donare per la ricerca scientifica significa dare un ulteriore contributo affinché noi si possa vincere questa importante battaglia».

 

 

Il sostegno che si è reso possibile grazie ai fondi raccolti non si esaurisce qui. Sappiamo che la diagnosi tempestiva dei tumori del seno permette non solo una cura meno invasiva e meno costosa, ma anche una riduzione di mortalità; tuttavia questa può anche comportare sovra-diagnosi, sovra-trattamento e insostenibili costi economici e sociali. Date queste premesse è nato lo Studio P.I.N.K., già in parte finanziato grazie ai fondi raccolti da PittaRosso negli anni passati, e per il quale sono previsti ulteriori approfondimenti. L’obiettivo principale è indagare le migliori forme di diagnostica e prevenzione secondaria del tumore al seno (mammografia, ecografia, tomosintesi o una loro combinazione) personalizzandole in base alle caratteristiche personali di ogni donna. Lo studio, come detto, prevede successivi ampliamenti, nello specifico: un’indagine nutrizionale, la creazione di una biobanca di imaging e un’analisi delle radiazioni impiegate. L’indagine nutrizionale potrebbe aprire nuove correlazioni tra stile di vita e rischio di specifiche forme di tumore, da usarsi come bussola sia per la prevenzione primaria sia per stabilire la prevenzione secondaria più efficace. La creazione di una biobanca di immagini e informazioni cliniche rappresenta uno strumento preziosissimo per la ricerca epidemiologica e clinica. L’analisi delle radiazioni permetterà una valutazione costi/benefici di eventuali danni da radiazioni rispetto a maggiore precisione e tempestività diagnostica. Globalmente, l’ampliamento apporta maggiore precisione e specificità nell’approccio di diagnostica integrata messa a punto nella prima parte del progetto, sempre più nella direzione della medicina personalizzata e di precisione.

 

 

Si ringraziano i Main Partner dell’evento Lenergia e Millbo, R101 radio ufficiale dell’evento e tutti gli altri partner che hanno scelto di sostenerci.