PREMIO GIORNALISTICO INTERNAZIONALE “CRISTIANA MATANO”

L’edizione numero sette di Lampedus’amore è ufficialmente partita. E’ stata presentata infatti oggi, nella Sala Onu del Teatro Massimo, la manifestazione legata al Premio giornalistico internazionale intitolato a Cristiana Matano, prematuramente scomparsa nel 2015, e in programma a Lampedusa dall’8 al 10 luglio, come sempre in piazza Castello.

Alla conferenza stampa, sono intervenuti, con il presidente dell’Associazione “Occhiblu” che organizza la tre giorni, Filippo Mulè, Il sovrintendente del Teatro Massimo, Marco Betta, il consigliere dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia Franco Nicastro, il segretario di Assostampa Sicilia Roberto Ginex, Daniela Faraoni, il direttore generale Asp Palermo Daniela Faraoni, un rappresentante del Comune di Lampedusa.

Tra i presenti anche Sandro Leone, responsabile Area Retail Palermo Est di Unicredit.

Sarà un’edizione densa di ospiti e appuntamenti: in apertura Paolo Briguglia con “Nel mare ci sono i coccodrilli”, quindi Daniele Silvestri e Lidia Schillaci, i violinisti Oleksandr Semchuk e Ksenia Milas, il cabarettista e imitatore Leonardo Fiaschi, fino alla cerimonia di premiazione degli elaborati selezionati.

Un ricco scambio tra chi viene e chi, invece, a Lampedusa vive, il piacere di esserci: è un po’ questo il senso di Lampedus’amore, una manifestazione dove risuonano parole di pace, fratellanza, convivenza, integrazione e accoglienza, dove contaminazione, condivisione, apertura, confronto e dialogo rappresentano il filo rosso che lega organizzatori, ospiti, pubblico. Un’occasione di riflessione con un comune denominatore: la stessa attenzione di Cristiana ai sud del mondo, lo stesso suo impegno a inseguire una passione.

“Anche quest’anno – ha commentato Mulè – siamo riusciti ad allestire un programma di qualità, ricco e vario, continuando a dare fisicità ai nostri sogni e ad assicurare la presenza di personalità e artisti di grande spessore. Stare insieme, confrontarsi, riflettere, sorridere, scommettere e rischiare: c’è tutto questo nella settima edizione di Lampedus’Amore-Premio giornalistico internazionale Cristiana Matano, c’è il desiderio di celebrare la vita che è l’arte dell’incontro, ma soprattutto c’è la voglia di continuare a ricordare e a raccontare. Ripartiamo dalla bellezza, dai valori della solidarietà e della cultura, affrontando i temi dell’integrazione tra i popoli, dell’impegno sociale e del buon giornalismo. Saranno tre giorni che metteranno l’amore al centro di tutto e che lanceranno un forte messaggio di pace e libertà in un momento in cui, a non troppi chilometri di distanza da noi, si consuma un conflitto devastante”.

 

Per il soprintendente Betta “è bello proseguire nel solco di una collaborazione che dura da anni tra un premio giornalistico e un luogo, il Teatro Massimo, custode di idee. Lampedus’amore è dedicato a una giornalista, Cristiana Matano, prematuramente scomparsa, e non poteva che mettere al centro del sua programmazione l’importanza di osservare la realtà con tutti i suoi problemi. Ogni giornalista è uno scrittore della realtà. E, come un prisma, anche il Teatro Massimo e le sue opere non fanno che riflettere sul nostro tempo, rileggendolo”.

 

Lampedus’Amore-Premio giornalistico internazionale Cristiana Matano è ideato e diretto da Filippo Mulè, presidente dell’Associazione Occhiblu Onlus, ed è patrocinata dal Parlamento Europeo, dalla Regione Siciliana (Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo), dall’Assemblea Regionale Siciliana, dal Comune di Lampedusa, dall’Agenzia Nazionale del Turismo, dall’Ordine nazionale dei Giornalisti, dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, dalla Federazione Nazionale della Stampa, dall’Assostampa Sicilia e Palermo e dall’Ussi

LE GIORNATE

L’8 luglio, si aprirà alle 21, in piazza Castello, dove la giornalista Marina Turco (TGS), presenterà la cerimonia di apertura con la proiezione del video-ricordo di Cristiana Matano, alla presenza di personalità e autorità istituzionali. La prima serata è quella, per tradizione, dedicata al teatro. Quest’anno sul palco la storia, tristemente contemporanea, di Enaiatollah Akbari, un bambino afghano di etnia hazara (avversa ai talebani) costretto a barattare la propria innocenza in cambio della sopravvivenza: “Nel mare ci sono i coccodrilli” è tratto da uno dei libri più commoventi comparsi negli ultimi anni, il best seller di Fabio Geda tradotto in 31 paesi, ed è ormai un classico del teatro, nella toccante interpretazione di Paolo Briguglia.

Il 9 luglio, presso l’Area Marina Protetta (ore 18), l’angolo della letteratura, moderato da Elvira Terranova (AdnKronos), sarà dedicato alla presentazione del libro “La Cala” di Giuseppe Ciulla e Catia Catania. È la storia dei pescatori mazaresi sequestrati nel Mediterraneo nel 2020 e tenuti prigionieri per 108 giorni nelle prigioni libiche. La sera (piazza Castello ore 21.30), l’attesa serata musicale, presentata da Salvo La Rosa (Rtp-Tgs) con la partecipazione di Daniele Silvestri, una delle voci più famose della canzone italiana degli ultimi anni, e di Lidia Schillaci, vincitrice di Tale e Quale Show.

Il 10 luglio si inizia al mattino, all’aeroporto di Lampedusa (10-13), con il convegno, organizzato in collaborazione con il Parlamento Europeo – che lo ha fortemente voluto –  l’Ordine dei Giornalisti e la Federazione Nazionale della Stampa, dal titolo: “Le migrazioni tra politica, informazione e cultura: diritti, solidarietà e responsabilità”. C’è la necessità di discutere una revisione della politica europea sull’asilo per far fronte in maniera efficace ai flussi che partono da situazioni di crisi e seguono rotte come quella mediterranea e, al tempo stesso, la tragedia ucraina riporta al centro dell’agenda giornalistica l’importanza delle regole deontologiche sul rispetto della persona e della sua dignità, senza discriminazioni di razza, religione o genere.                                                                                                                                            Moderati da Elvira Terranova, interverranno: Pina Picierno (S&D-PD,) vicepresidente del Parlamento europeo, Annalisa Tardino (ID-Lega), commissione per le Libertà civili, giustizia e affari interni. Laura Ferrara (M5S), commissione per le Libertà civili, giustizia e affari interni. Giuseppe Milazzo (ECR-FdI), commissione per le Libertà civili, giustizia e affari interni, Pietro Bartolo (S&D-PD), commissione per le Libertà civili, giustizia e affari interni, Carlo Bartoli, presidente nazionale Ordine dei Giornalisti, Raffaele Lorusso, segretario Fnsi, Roberto Gueli, presidente OdG Sicilia, Roberto Ginex, segretario Assostampa Sicilia, e Rimon Karam, rappresentante studenti Università Kore di Enna e mediatore culturale. La serata finale, presentata da Laura Cannavò (TG5) e Salvo La Rosa, inizierà alle 21.30, in piazza Castello, con la cerimonia di consegna dei Premi giornalistici internazionali Cristiana Matano. Quattro le sezioni: Stampa Estera, Stampa Nazionale (cartaceo, online e agenzie), Stampa Nazionale (tv, radio, web, audio e video), Giornalista emergente (under 30). Ricordando David Sassoli, un premio verrà assegnato a Emergency per il suo impegno umanitario in memoria di Gino Strada. Riconoscimenti agli studenti delle Pelagie che hanno preso parte al corso di formazione su giornalismo e legalità e alle eccellenze lampedusane. La parte di spettacolo è affidata alla coppia di violinisti ucraino-russa Oleksandr Semchuk e Ksenia Milas, al cabarettista e imitatore Leonardo Fiaschi e agli allievi di Espressione Danza Lampedusa.

In occasione di “Lampedus’amore”, la prevenzione oncologia itinerante dell’ASP di Palermo farà tappa alle Pelagie dal 7 al 9 luglio.

SPONSOR: Università Kore Enna, R.N. Motors Agrigento, Pirrera Assicurazioni Palermo, Unicredit, Sicilia Outlet Village, Mandrarossa, Magie Lampedusa.

PARTNER: Asp Palermo, Ast Lampedusa, Autonoleggio Rally, Caronte&Tourist, Cupola Bianca Resort, I Dammusi Borgo Cala Creta, Dat Voli di Sicilia, Fiasconaro, Gesap, Glenadin, Hotel Baia Turchese, Hotel Martello, Hotel Medusa, Hotel Moresco, Hotel Le Pelagie, Un mare d’arte di Tuccio, Villette di Cala Madonna.