Per i bambini malati e disabili è sempre emergenza e “ora, più che mai”, CasaOz vuole prendersi cura di loro e delle loro famiglie, la cui vita è stata ulteriormente sconvolta dall’emergenza Covid-19. Parliamo di bambini che vivono ogni giorno la situazione della malattia o della disabilità, qualsiasi esse siano, e che con la restrizioni imposte dal Coronavirus hanno vissuto l’isolamento e la solitudine e CasaOz ha dato loro, anche se da remoto, un conforto.
Siamo nella Fase 2 e ripartiamo dai bambini che sono il nostro futuro. Si avvicina l’estate e CasaOz è sempre stata un punto di riferimento per le famiglie. Dal 15 giugno si promuovono tutte quelle attività mirate a ricostruire un ritorno alla normalità per oltre 300 bambini, ragazzi e famiglie per accompagnarli verso una nuova quotidianità di benessere.
“Con la Fase 2 stiamo lavorando per rimodulare le attività estive secondo le linee guida pubblicato sul sito del Dipartimento per la Famiglia, con piccoli gruppi di persone, con l’uso dei DPI e tanto spazio all’aperto. Metteremo in atto tutta la nostra esperienza perché si possano fare attività inclusive rivolte principalmente ai bambini malati o disabili e recuperare quello che hanno perso in questi mesi. Dopo questo lungo periodo di mancanza di contatto, i bambini hanno bisogno di esperienze di relazione, e le famiglie hanno bisogno di sostegno e sollievo”, dichiara Carla Chiarla, Direttore del servizio educativo di CasaOz.
CasaOz è nata come un luogo in cui i bambini malati o con disabilità, e le loro famiglie, possono instaurare rapporti amicali e solidali, con l’aiuto di educatori e volontari. I bambini malati hanno l’opportunità di essere considerati bambini al di là della malattia.
Dall’inizio della sua attività nel maggio del 2007 ad oggi sono state aiutate oltre mille famiglie provenienti da oltre 40 paesi del mondo (in particolare dall’Italia, dall’Europa, dell’Est, dal Sud America e dall’Africa).
“La malattia di un figlio è un uragano che stravolge la vita di qualsiasi famiglia – dichiara Enrica Baricco, Presidente di CasaOz – Da 13 anni aiutiamo bambini, ragazzi e famiglie a ritrovare una quotidianità che allontani dalle loro vite l’isolamento sociale e la solitudine che la malattia stessa causa. Ora, più che mai, per loro è importante non sentirsi soli. Ora, più che mai, CasaOz deve prendersene cura riuscendo a rispondere ai loro bisogni e a realizzare nuove forme di sostegno adatte alla situazione di emergenza e post emergenza che ci prepariamo a vivere. Si può fare ma, per riuscirci, abbiamo bisogno dell’aiuto e della generosità di tutti”.
Dall’11 al 30 maggio, quindi, è possibile aiutare l’associazione con il numero solidale 45595 inviando un sms del valore di 2 euro da cellulare personale WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce e Tiscali; oppure 5 euro da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile; oppure 5 o 10 euro da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali.
Con i fondi raccolti si andrà a creare una CasaOz “smart”, una modalità digitale di incontro, ascolto e relazione, dove le persone possano sentirsi pensate, accolte e supportate e dove possano continuare a realizzarsi attività quali lo studio, il gioco e i laboratori pur non potendo essere presenti fisicamente a CasaOz. Il progetto darà modo ad ogni bambino, ragazzo e genitore di sentirsi “come a CasaOz”, riproponendo le stesse sensazioni di accoglienza, inclusione, appartenenza e partecipazione vissute normalmente a CasaOz.