«Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza».
Il regista Nello Correale, presidente onorario del VI Vittoria Peace Film Fest, inaugura la kermesse cinematografica leggendo il primo articolo della Dichiarazione universale dei diritti umani, nel settantesimo anniversario dell’approvazione da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. «Questa carta – sottolinea Correale – rappresenta un patto fiduciario tra gli uomini. Che vede la luce dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Si tratta di una perfetta dichiarazione d’intenti sul senso della libertà, della pace e della fratellanza».
Il giornalista Gianni Molè si rivolge ai numerosi studenti presenti nella Multisala Golden di Vittoria (in provincia di Ragusa), in occasione del festival. «Dovete sentirvi – sostiene – i protagonisti positivi della rinascita culturale della nostra terra». Secondo Correale, «è proprio questo il primo straordinario risultato del festival: riuscire a portare davanti ad uno schermo dei giovani studenti. I futuri “amministratori della coscienza” del nostro Paese».
Il presidente del festival, il regista Pasquale Scimeca, sottolinea l’importanza di un progetto come quello del Vittoria Peace Film Fest, «in una fase così delicata come quella che sta vivendo il nostro Paese, nel contesto internazionale di confronto tra i popoli».
I direttori artistici Giuseppe e Luca Gambina ricordano lo storico del cinema Sebastiano Gesù. «Omaggiamo il caro Sebastiano – sostengono – attraverso una sua celebre mostra di foto e locandine: “Pasolini e l’Etna”. Non solo. Presentiamo tutti i suoi libri sulla sorprendente storia del cinema siciliano e sul rapporto tra la parola e l’immagine. Sebastiano costituisce, da anni, un punto di riferimento per intere generazioni di cinefili. La sua attenzione allo studio rigoroso del cinema rappresenta un autentico esempio etico ed estetico».
La manifestazione, che ha preso il via lunedì 10 dicembre 2018, si concluderà domani sera. Il festival ospita, nel suo concorso internazionale, dieci lungometraggi, quindici documentari (cinque in concorso e dieci fuori concorso) e diciotto cortometraggi. Si tratta di un vero e proprio viaggio nel cinema d’autore internazionale.
La giuria chiamata a scegliere i migliori film è presieduta dall’attore Angelo Orlando e composta dalla produttrice Linda Di Dio, dall’esperta di problematiche sociali Rosa Parisi Gesù e dalla sceneggiatrice Elena Russo.