Accanto ai loro, sfilano anche i paesaggi innevati di altri artisti coevi italiani e austriaci. Tutti dipinti che creano un variegato tessuto e, dipanandosi, animano uno spettacolo imperdibile. Nella mostra non si è voluto rinunciare a esponenti dell’arte del nostro tempo – provenienti da nord e da sud delle Alpi – con le loro composizioni astratte o le istallazioni che invitano a riflettere. A conclusione del percorso espositivo, infatti, in un’epoca di cambiamento climatico, non poteva mancare un quesito sul “futuro della neve”: per quanto ancora potremo godere di questo spettacolo?
I Mercatini di Natale e l’alta quota
Dalla tela al paesaggio reale: quella neve, quelle cime canute si rispecchiano nel Mercatino di Natale, con le sue casette lungo il fiume Passirio che fa da colonna sonora nel suo quotidiano rollio, sapori scaturiti dall’incontro cultura alpina e influenze mediterranee – quanto può essere buono e bello il melting pot culinario -, l’artigianato tipico. E per viverla davvero, la neve, eccola lì, a portata di mano: bastano sette minuti di funivia per raggiungere Merano 2000, fra piste da sci, per le slitte, il fondo, i sentirei per le escursioni con le ciaspole…
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