di Roberto Malini
Sami Modiano, nato Samuel Modiano il 18 luglio 1930 sull’isola greca di Rodi (all’epoca provincia italiana), è un illustre sopravvissuto dell’Olocausto e attivo testimone delle atrocità avvenute durante il nazismo. In occasione del suo 94° compleanno, riflettiamo sulla sua straordinaria vita, caratterizzata da resilienza, memoria e impegno nell’educare alla Shoah e alla civiltà…
L’infanzia di Modiano fu bruscamente interrotta dalle leggi razziali promulgate dal regime fascista nel 1938, che portarono alla sua espulsione dalla scuola. L’esistenza pacifica della sua famiglia a Rodi, dove ebrei, cristiani e musulmani convivevano, fu per sempre alterata. La situazione peggiorò ulteriormente dopo l’armistizio italiano con gli Alleati l’8 settembre 1943. I tedeschi invasero Rodi e, il 23 luglio 1944, con l’inganno, rastrellarono la comunità ebraica, inclusi Sami e suo padre Giacobbe, trasportandoli in condizioni disumane ad Auschwitz-Birkenau.
All’arrivo, il 16 agosto 1944, Sami e suo padre sfuggirono alle camere a gas grazie all’intervento di Giacobbe durante una selezione operata dal famigerato Josef Mengele. Sfortunatamente, il padre e la sorella di Sami non sopravvissero al lager, con il padre che si arrese alla disperazione dopo aver appreso della morte della figlia.
Dopo la liberazione da parte delle forze sovietiche il 27 gennaio 1945, Modiano lottò per ricostruire la sua vita. Emigrò nel Congo belga, dove lavorò nel commerciò e si sposò. L’instabilità politica e l’ascesa al potere di Mobutu Sese Seko lo costrinsero a tornare in Italia, per dividere la sua vita tra Ostia e Rodi.
Incoraggiato dall’amico e compagno di sopravvivenza Piero Terracina, Modiano iniziò a condividere le sue esperienze traumatiche con le giovani generazioni. Dal 2005, ha partecipato attivamente a iniziative educative, soprattutto nelle scuole italiane, e si è dedicato a preservare il patrimonio ebraico di Rodi.
Sami Modiano ha dato un contributo significativo alla memoria dell’Olocausto attraverso vari media. La sua autobiografia, “Per questo ho vissuto,” pubblicata nel 2013, offre un toccante racconto della sua odissea e della sua sopravvivenza. La sua storia è stata inoltre al centro di alcuni documentari e film, tra cui “L’Amore dopo la tempesta” e “Tutto davanti a questi occhi.”
In riconoscimento dei suoi contributi umanitari e sociali, Modiano ha ricevuto una laurea honoris causa in Medicina e Chirurgia dall’Università Campus Bio-Medico di Roma nel dicembre 2023.
La vita di Sami Modiano è un testamento di resilienza e dell’importanza duratura di ricordare il passato per educare le future generazioni. Mentre celebra il suo 94° compleanno, onoriamo il suo straordinario percorso e il suo impegno incrollabile nel testimoniare gli orrori dell’Olocausto.