Gilda Bojardi laureata ad honorem in Interior and Spatial Design dal Politecnico di Milano

Gilda Bojardi è stata insignita della Laurea magistrale ad honorem in Interior and Spatial Design dal Politecnico di Milano.

La serata si è aperta con i Saluti del Preside della Scuola del Design Professor Francesco Zurlo ed è proseguita con la Laudatio del professor Michele De Lucchi del Dipartimento di Design e la Lectio Magistralis di Gilda Bojardi.


La cerimonia si è conclusa con le motivazioni della Laurea ad honorem, lette dal professor Francesco Scullica, Coordinatore del Consiglio di corso di studio in Interior and Spatial Design:

 

“Gilda Bojardi ha contribuito a dare al design un ruolo centrale nel sistema Paese e a creare un dialogo virtuoso fra una dimensione colta e sperimentale nel progetto e un pragmatismo che si relaziona alle radici più significative della produzione, della distribuzione e della comunicazione del design di matrice italiana in tutte le sue declinazioni e aspetti.

Nello specifico la laurea ad honorem in Interior and Spatial design viene conferita a Gilda Bojardi non solo perché “lo spazio” – interno ed esterno- è uno degli ambiti trattati maggiormente dalla rivista “Interni”, di cui è da molti anni direttore, e perché i tanti eventi promossi dal suo network riguardano la “cultura del progetto” con riferimento agli spazi. Ma soprattutto perché la sua visione sugli “spazi”, si allinea con quell’evoluzione dell’identità dell’Interior e Spatial design assunta nell’ambito dei corsi di studio, laurea triennale e laurea magistrale, della Scuola del Design del Politecnico dedicati a questo settore.

Uno spazio flessibile, ibrido, temporaneamente allestito e reversibile ma denso di significati culturali, antropologici, emozionali… uno spazio contaminato (ma intrinsecamente arricchito) dall’arte, dalla comunicazione, dalla moda, e anche profondamente tecnologico, sostenibile e, ultima frontiera, inclusivo.

Un’esemplificazione di nuove visioni spaziali offerto dal sistema di “Interni”, che ha avuto e ha anche un’importante complementarietà “didattica” con quanto fatto all’interno della Scuola del Design.

Non solo i numeri della rivista e gli speciali hanno fornito a migliaia di studenti di interior design (e non solo) contributi, spunti, sollecitazioni, esempi significativi… ma anche, tutto il sistema degli eventi di “Interni”, per esempio quelli durante la Milano Design Week, ha permesso agli studenti di esperire (anche) il progetto degli spazi secondo una modalità empatica, e in modo complementare con l’attività didattica. L’osservazione (colta e attenta) di quanto avviene “fuori”, nella Milano allestita e di volta in volta (re)inventata durante le varie edizioni della “Design Week”, se fatta su rigorose e colte basi metodologiche e strumentali apprese “dentro”, nei vari corsi di studi dell’Ateneo e in particolare in quello in oggetto, è uno degli elementi su cui si fonda la didattica della Scuola del Design milanese, che, d’altra parte ha da sempre interagito con altri poli di interesse “esterni” (la Fiera di Milano con il Salone del Mobile e con le altre manifestazioni da lei promosse in rapporto al design e alla moda, l’ADI e l’ADI Design Museum, la Triennale con il suo Museo e le sue esposizioni, i principali poli Museali e le gallerie d’arte fino a quei luoghi “ibridi” fra dimensione commerciale-distributiva e espositivo-culturale che sono i tanti showroom di eccezione presenti a Milano).

Le conferenze, i talk, le lecture promosse dal sistema “Interni” hanno portato a far conoscere “dal vivo” e anche agli studenti, personaggi e tematiche di rilievo. Eventi, mostre e incontri che sono stati spesso contestualizzati in location di eccezione, anche esse oggetto di particolare osservazione, come gli spazi storici dell’Università Statale nella Ca’ Granda e l’Orto Botanico di Brera a Milano, ma anche quelli del Kilometro Rosso Innovation District a Bergamo. Nello scenario odierno le forme del fare didattica sono molteplici, soprattutto in relazione al design, e molteplici sono quindi le relazioni fra i corsi di studi, i diversi percorsi didattico-formativi, e le situazioni esterne a queste, che, come quelle promosse da Gilda Bojardi, assumono uno spessore e un ruolo significativo e verso le quali il mondo della formazione del design ha imparato, ormai da tempo, a saper guardare e relazionarsi”.

 

GILDA BOJARDI

Dal 1994 è direttore responsabile della rivista Interni (Gruppo Mondadori) e di tutte le pubblicazioni del Sistema Interni: le monografie Annual (Cucina, Bagno, Contract); la Guida Design Index; le Guide FuoriSalone, il KingSize, preview alle novità del Salone del Mobile.

Gilda Bojardi nel 1990 ha ideato l’Evento FuoriSalone, la famosa Design Week Milanese divenuta negli anni la Settimana del Design più importante per creatività, progetti e performance a livello internazionale. La Guida FuoriSalone, diventata un must per il popolo del Design, accompagna il pubblico alla scoperta dei luoghi e degli eventi di questa imperdibile settimana a Milano.

Nel dicembre 2021 è stato pubblicato e presentato alla Triennale di Milano il volume XXX-Y 30 anni di FuoriSalone | 1990-2020 Milano Design Stories: oltre 500 pagine, più di 1000 immagini in cui si celebrano i progetti, i personaggi e gli eventi più memorabili che hanno segnato la nascita e lo sviluppo della manifestazione di Design simbolo della città di Milano.

È inoltre curatrice di mostre internazionali dedicate al design (es. Beijing: 2006 al NAMOC; 2011 al National Museum of China, partner Ministry of Culture).