In Italia ci sono 2,364 milioni di dipendenti a tempo determinato e 385 mila collaboratori. È quanto emerge dai dati Istat sul terzo trimestre del 2011. In tutto si tratta, quindi, di 2,749 milioni di persone a cui manca il posto fisso, ovvero lavoratori atipici. Continua così a crescere il numero deidipendenti a termine, che segna un rialzo del 7,6% (+166.000 unità) su base annua. Un aumento che coinvolge per circa due terzi gli under 35. Ecco che l’incidenza del lavoro a termine sul totale degli occupati raggiunge quota 10,3%. Quanto ai collaboratori, invece, si registra un piccolo passo indietro rispetto al terzo trimestre del 2010, -2,1%, ovvero -8 mila unità. Sono questi i dati Istat su occupati dipendenti a termine e sui collaboratori, ma il mondo della flessibilità in entrata è molto più vario. C’è, infatti, un folto sottobosco, basti pensare alle cosiddette “false partire Iva”. Ecco che ottenere una stima ufficiale sul precariato è difficile, anche se possiamo immaginare sia più ampia della cifra “base” pari a 2,7 milioni.
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