Nell’immaginario collettivo i grandi eventi assumono la configurazione della grande abbuffata, del "MangiaMangia". Gli scandali che hanno caratterizzato avvenimenti sportivi o altro, hanno consolidato nell’opinione pubblica il convincimento che le gare d’appalto per i lavori si trasformino in gare d’assalto ai soldi pubblici, cioè del contribuente. L’ultimo grande evento, i Mondiali di Nuoto del 2009, con l’incompiuto e costoso Polo Natatorio, conferma l’opinione diffusa. Un altro appuntamento, però, è già fissato: il Giubileo del 2025. Subito dopo il Giubileo del 2000, scrivemmo all’allora sindaco Rutelli sollecitandolo per i provvedimenti del successivo Giubileo. C’era tutto il tempo e si può fare tesoro dell’esperienza passata, dicevamo. Ripetemmo l’invito al Sindaco Veltroni e Alemanno ma i tempi dei partiti e del politicismo non sono quelli della programmazione. Ora, ripetiamo l’appello: saltate le Olimpiadi del 2020 si può, ancora, pensare e programmare il Giubileo del 2025.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc