La crisi economica raccontata dal cinema. E’ il tema al centro della rassegna “O la borsa o la vita – 1929/2011: la crisi nell’occhio del cinema” in programma a Siena – dal 22 al 24 marzo – presso il Complesso museale Santa Maria della Scala.
Tre giorni di proiezioni, dibattiti e tavole rotonde – promossi dall’associazione Amici del Cinema in Terra di Siena presieduta da Antonio Sclavi imprenditore ed ex docente di Economia dell’Università di Siena e inserita nel Campo e Controcampo Siena Film Festival – con la presenza di grandi personalità del mondo dell’economia e del cinema che si confronteranno su come il linguaggio cinematografico ha raccontato e racconta le crisi economiche passate e presenti. La direzione artistica è di Giovanni Maria Rossi, presiede il comitato scientifico Claudio Carabba.
Ognuna delle giornate previste analizzerà attraverso dibattiti e proiezioni specifiche una crisi storica. Si comincia, giovedì 22 marzo con “Ma cos’è questa crisi: 1929, ’30, ’31…” si prosegue, venerdì 23 marzo, attraverso la riflessione sulle crisi attuali con “I peggiori anni della nostra vita: Novanta-Duemila” per poi chiudere la rassegna con la terza e ultima giornata, sabato 24 marzo, dedicata al tema “2011-2012 – Una storia non ancora finita” con una tavola rotonda alla quale parteciperanno alcuni illustri esponenti del mondo dell’economia, dell’imprenditoria e del cinema.
"O la borsa o la vita" è una produzione di Campo e Controcampo. L’evento, che si svolgerà nella Sala Calvino del Santa Maria della Scala di Siena, è patrocinato con un contributo di Comune di Siena, Provincia di Siena, Banca Monte dei Paschi di Siena, Camera di Commercio di Siena e Bassilichi Spa. Le antologie dei film sono state realizzate in collaborazione con la Mediateca Regionale Toscana.
Patrizia Gugliotta