Saranno 111 i relatori provenienti da 27 Paesi per dare vita a quella che secondo gli organizzatori sarà ‘la riflessione più ampia e organica proposta dalla Chiesa universale sui temi del lavoro e della festa, alla luce della famiglia’: è con questi numeri e con questo obiettivo che si prepara a partire, da domani fino al primo giugno, il Congresso internazionale teologico pastorale, uno dei due momenti chiave, insieme alla visita di papa Benedetto XVI, del VII Incontro mondiale delle famiglie. A confrontare analisi e studi, ma soprattutto esperienze di vita vissuta, ci saranno cardinali, vescovi e professori universitari tra cui teologi, sociologi, psicologi, demografi, economisti, giuristi, agronomi. In programma, tre giorni di lezioni, conferenze, testimonianze, per un numero complessivo di oltre 30 appuntamenti in programma a Milano al centro congressi MiCo di Fieramilanocity e in altre sette città lombarde (Varese, Brescia, Bergamo, Pavia, Como, Lodi, Bosisio Parini). L’appuntamento ha un forte carattere internazionale anche per quanto riguarda i partecipanti: gli oltre 6 mila iscritti, in larga parte laici, provengono per più della metà dall’estero e in particolare da Sud America, Europa, Asia.
Quanto ai temi trattati, si andrà dalla conciliazione dei tempi tra famiglia e lavoro al senso autentico della festa cristiana, dalle sfide della comunicazione globale agli scenari dell’immigrazione e molte altre sfide della societa’ contemporanea. Parallelamente al congresso degli adulti, si svolgerà infine anche il Congresso dei figli al quale sono iscritti 900 bambini e adolescenti tra i 3 e i 18 anni, di 53 nazioni differenti. Divisi in cinque fasce d’età, i ragazzini saranno invitati a riflettere sugli stessi temi che affronteranno i genitori.
