Soffrono spesso di dolore cronico, ma sette volte su dieci non sanno dove recarsi per chiedere assistenza e finiscono per ricevere terapie che non rispondono alle loro esigenze antalgiche; non conoscono la legge 38, che dal marzo 2010 tutela il loro diritto a un’assistenza più equa e qualificata (70,4%) e reputano non adeguati i farmaci prescritti, rappresentati per il 38,5% dai FANS e soltanto per il 3,1% dagli oppioidi. Solo nella metà dei casi si rivolgono a un medico, più spesso a quello di famiglia (57,9%), raramente al terapista del dolore (5,8%). Il 61,7% degli italiani soffre di dolore cronico ma non sa come affrontarlo. Invece un paziente in grado di misurare il proprio dolore e di annotarne le caratteristiche potrebbe aiutare il medico nel monitoraggio, nella valutazione e di conseguenza nella prescrizione della terapia più idonea.
Proprio per offrire a questi pazienti uno strumento utile e chiaro di informazione sul dolore, sulla sua misurazione, sulle modalità e sui criteri di accesso alle prestazioni e ai programmi di assistenza e’ nato il volume ‘Dolore & Qualità di vita’, a cura di Marta Gentili, presidente dell’associazione vivere senza dolore onlus, con il contributo di Teva, tra le prime aziende al mondo nel settore farmaceutico, da sempre impegnata nel rendere accessibili terapie di cura di alta qualita’ attraverso lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di farmaci equivalenti, farmaci innovativi, specialita’ farmaceutiche e principi attivi e attenta alla salute dei pazienti e al trattamento del dolore. Ogni individuo ‘portatore di dolore’ dovrebbe sapere che una terapia adeguata puo’ alleviare o eliminare la sofferenza e che quello del superamento del dolore e’ un preciso diritto come paziente. La sofferenza fisica colpisce un quarto degli italiani.
Nel 94% dai casi e’ dovuta a mal di schiena, cefalee, dolore cervicale, diabete, in oltre il 45% all’artrosi e nel 6% a patologie oncologiche. Tra chi soffre di dolore cronico, meno della meta’ segue uno specifico trattamento, che si rivela inefficace nell’83% dei casi.
Con la legge 38/2010 l’Italia, tra i primi Paesi in Europa, ha garantito il diritto di accedere alla terapia del dolore e alle cure palliative. Eppure da una recente indagine condotta su tutto il territorio nazionale risulta che oggi il 70% degli italiani ignora l’esistenza di questa normativa e dei diritti che garantisce. Il volume chiarisce gli step della misurazione del dolore, testato secondo parametri ufficiali validati da studi clinici internazionali, si sofferma sui farmaci e sull’approccio terapeutico, sul ruolo del medico e del farmacista, fino al dolore pediatrico. Due le novita’ interessanti e uniche inserite nel volume: la prima riguarda il diario del paziente, un vero e proprio registro dove il malato puo’ annotare l’andamento, la tipologia e l’intensità della sintomatologia dolorosa, in modo da fornire al medico informazioni utili per impostare in tempi piu’ rapidi la terapia adeguata e controllarne la reale efficacia. La seconda è il capitolo con l’elenco dei 386 centri di terapia del dolore presenti in tutta Italia, divisi per regione, con i riferimenti degli ambulatori.