Storia del costume, collezionismo d’arte e alta moda. Sono questi gli ingredienti di “LUSSO E MODA. Percorsi insoliti nei musei Bardini, Horne e Stibbert”, l’originale iniziativa promossa dai Musei Bardini, Horne e Stibbert e realizzata grazie al contributo di Regione Toscana, Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Comune di Firenze, in collaborazione con l’Associazione OMA.
Un viaggio nel mondo dell’arte del tessuto e del vestire, che attraverso cinque secoli, ci offre una traccia inedita dell’evoluzione del costume, dalle bordure rinascimentali all’alta moda del XX secolo. Un percorso che si snoda in tre diverse direzioni e che – dal 21 giugno all’8 ottobre – ci condurrà alla scoperta dei tesori rappresentati dalle importanti e prestigiose collezioni dei musei Bardini, Horne e Stibbert, autentici scrigni fiore all’occhiello di Firenze.
Si comincia, giovedì 21 giugno, con la mostra “Una teenager nella moda. Le collezioni in Sala Bianca di Giovanna Ferragamo dagli anni Sessanta agli anni Ottanta” a cura di Kirsten Aschengreen Piacenti e Stefania Ricci. Il Museo Stibbert ospiterà un omaggio a Giovanna Ferragamo, esponendo ventidue modelli di abbigliamento realizzati tra gli anni ’60 e il 1982, in un originale allestimento che li presenta come se fossero ospiti in visita al museo. La mostra, frutto della collaborazione con il Museo Salvatore Ferragamo, è il racconto appassionato di due storie – quella di Casa Stibbert e quella di Casa Ferragamo – che pur appartenendo a secoli e paesi diversi, sono unite dal coraggio e dalla determinazione che portano al successo.
Al Museo Horne, da venerdì 22 giugno, sarà possibile ammirare la mostra “Bordi figurati del Rinascimento nella collezione” a cura di Elisabetta Nardinocchi e Laura Zaccagnini. Per la prima volta sarà esposto al pubblico il nucleo di tessuti figurati rinascimentali in seta, lino e oro, che fanno parte della raffinata collezione di Herbert Horne. Ventuno bordi risalenti al Quattrocento e al Cinquecento, tessuti con la tecnica del lampasso o del broccatello. Piccoli capolavori di straordinaria manifattura, raffiguranti soggetti sacri tipici della pittura rinascimentale, come l’Annunciazione, la Natività, la Resurrezione e l’Assunzione. D’altra parte i nomi che ricorrono quali possibili autori dei disegni delle bordure esposte sono quelli di Domenico Ghirlandaio, Bartolomeo di Giovanni e Raffaellino del Garbo".
Infine, da sabato 23 giugno, il Museo Stefano Bardini ospiterà la mostra “Anna Casati moda a Firenze 1952-1994. Da Vacanze romane ai favolosi Anni Ottanta” a cura di Antonella Nesi, Eleonora Andreoni e Michela Daddi, in collaborazione con il Museo Piaggio. Nel prezioso allestimento all’interno delle sale blu, sarà protagonista l’atelier della stilista fiorentina Anna Casati, con una proposta di pezzi delle collezioni dagli esordi del 1952 fino al 1994. La sobrietà e la raffinatezza che contraddistinguono lo stile dell’antiquario Stefano Bardini e la sua collezione rivivono attraverso gli abiti firmati da Anna Casati per raccontare il primato di Firenze, non solo nell’artigianato ma anche nel lusso.
“LUSSO E MODA. Percorsi insoliti nei musei Bardini, Horne e Stibbert” è un progetto che nasce nell’ambito della lunga e collaudata collaborazione tra i tre musei dei collezionisti, iniziata nel 2009 per aderire alla volontà della Regione Toscana di realizzare progetti di valorizzazione dei patrimoni museali, lavorando in rete.