Chi promuove il gioco d’azzardo, anche se si appella al ‘principio fondamentale’ del ‘rispetto della libertà di scelta’, in effetti persegue solo il proprio ‘interesse economico’. Lo afferma, in un’intervista alla Radio Vaticana, il card. Angelo Bagnasco, presidente della Cei.
‘Non penso che questa questione del gioco d’azzardo su cui…la Chiesa è intervenuta e interviene in diverse occasioni, sia una questione di rispetto della libertà di scelta. A volte viene invocata, le proposte sono molte, ognuno sceglie in coscienza, questo è verissimo, è un principio fondamentale. Ma non credo che da parte di chi promuove questo tipo di gioco sia questo il valore perseguito. Credo che sia soltanto l’interesse economico’, spiega Bagnasco.
Per il porporato, ‘una conseguenza di questo stile, quando diventa stile di vita, purtroppo, e’ la rovina delle famiglie e dei singoli – la rovina dei propri risparmi, delle proprie risorse – con un conseguente aggravio sociale. Ma c’è anche un’altra conseguenza, che è il deterioramento culturale generale che il gioco d’azzardo pubblicizzato e diffuso crea. Quindi – conclude -, da una parte c’è una rovina economica, frequentemente, ma dall’altra un’opinione, una cultura generale che fa concepire la vita come non tanto qualcosa che si costruisce con fatica, giorno per giorno, nella dedizione quotidiana, quanto un gioco, un azzardo, una scommessa che potrebbe andare e che spesso va male’.