TRAGEDIA LINATE. PREMIO LAUREA A GIOVANE INGEGNERE PER TESI SULLA SICUREZZA AEROPORTUALE

Continua l’impegno del Comune di Milano sulla sicurezza aeroportuale. Questa mattina, presso la Sala dell’Orologio, a Palazzo Marino, l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca Cristina Tajani ha consegnato il secondo Premio di laurea in memoria delle vittime del disastro di Linate dell’ 8 ottobre 2001.

Il premio, che ammonta a 6 mila euro, è stato assegnato a Enrico Smania, giovane ingegnere laureato presso l’Università degli studi di Padova con una tesi dal titolo "Identificazione dei fattori di rischio degli eventi incidentali in relazione alla movimentazione interna aeroportuale". Smania è nato a Camposampiero (PD), il 4 dicembre 1983.

“Questo Premio è per il Comune importante e siamo intenzionati a mantenerlo anche per i prossimi anni: – ha dichiarato l’assessore Tajani – sostenere laureati e dottorandi che si impegnano sulla sicurezza aeroportuale. E’ il modo migliore per rendere onore e memoria ai tanti giovani, donne e uomini, che quel tragico 8 ottobre di 11 anni fa hanno perso la vita a Linate”.

Alla cerimonia ha partecipato anche Paolo Pettinaroli, presidente del Comitato 8 ottobre 2001, che ha dichiarato: “Questo è un premio importante per Milano, visto che la nostra città è la prima in Italia per la sicurezza aeroportuale. Siamo orgogliosi che l’ingegnere Emanuele Sacchi, da noi premiato l’anno scorso, in seguito all’assegnazione di questo riconoscimento abbia avuto numerose proposte e ora si trova in Australia a lavorare per l’aviazione civile nazionale”.
“Sono onorato di aver ricevuto questo premio – ha dichiarato Enrico Smania – e ringrazio molto per questo il Comune di Milano e il Comitato 8 ottobre 2001. Penso che la sicurezza aeroportuale sia frutto di una collaborazione tra le diverse discipline, alla quale si può arrivare attraverso un rilevamento diretto sul campo delle problematicità. Problematicità che possono essere risolte anche con mezzi non necessariamente costosi, grazie allo sviluppo di punti di vista differenti”.
Il lavoro del vincitore è risultato essere il più rispondente alle finalità del premio, ovvero affrontare la tematica della ‘safety’, la sicurezza individuale, trattandosi di un lavoro svolto sul campo, presso l ’aeroporto Marco Polo di Venezia.
Nella motivazione di assegnazione del premio si evidenzia che nel “lavoro di tesi il tema della ‘safety’ viene trattato con completezza di dati, originalità nell’esposizione ed attualità nei contenuti. Lo studio si fonda su una comparazione di elementi rilevati sul campo, che conducono ad un modello utile ad una autentica riduzione dei rischi individuali e collettivi in aeroporto”

Alla seconda edizione del Premio di laurea, in memoria delle vittime del disastro di Linate, hanno partecipato 11 candidati, di cui 6 di Giurisprudenza, 4 di Ingegneria e uno di Lingue. Tutti gli elaborati sono stati esaminati in ordine a pertinenza, completezza, originalità e attualità.