Papa su Twitter, Hagenkord: fra un anno si capirà se ha successo

"Fra un anno" si capirà se lo sbarco su Twitter di Papa Benedetto XVI sarà o meno una strategia mediatica di successo. Joseph Ratzinger si appresta a scrivere mercoledì il suo primo "cinguettio" e a Villa Vigoni, sul Lago di Como, i giornalisti di Italia e Germania, intervenuti per l`annuale incontro nel centro culturale italo-tedesco, hanno discusso ieri sera con Padre Bernd Hagenkord, gesuita dal 2009 a capo della redazione tedesca di Radio Vaticana, dei rapporti tra Vaticano e Mass media, tra censura e innovazione digitale.

Ogni mercoledì al termine dell`udienza generale, il pontefice scriverà un messaggio sul sito di microblogging, regno di artisti, politici e vip di tutto il mondo. Chiaro che non sarà il papa a scrivere di suo pugno le promesse "perle di saggezza" su @pontifex, che nel frattempo conta già quasi un milione di followers (il Dalai Lama ne ha più di 2 milioni), ha messo in chiaro Hagenkord durante l`incontro che si e` svolto nella sala del caminetto. Sara` un messaggio "pastorale", ha sottolineato il giornalista tedesco, non senza alcune forti limitazioni.

Tecnicamente ci sarà una redazione incaricata di tradurre il tweet in 7 lingue e di selezionare i messaggi a cui rispondere. Niente ironia, anima dei messaggini di 140 caratteri, perche` – ha spiegato – sarebbe impossibile tradurla nelle varie lingue. Ratzinger, inoltre, "non si muovera` online", replicando o seguendo altri utenti.

Sebbene esista il rischio di banalizzare il messaggio della Chiesa, il papa usera` formule brevi, con un link allegato che rimandera` a un testo piu` ampio ed esaustivo: "Il rischio di banalizzazione c`e` – ha ammesso Hagenkord – ma bisogna aspettare e vedere cosa accadra` tra un anno".

Il Vaticano pensa "per testi" e non certo seguendo i ritmi dei moderni mezzi di comunicazione, ha sottolineato il padre gesuita.
Tanto piu` che il papa tedesco e` un papa "da ascoltare", a differenza del predecessore, grande comunicatore, che aveva un linguaggio piu` visivo e quindi piu` adatto ai mezzi di comunicazione. Con @pontifex, la Chiesa non si apre del tutto a un nuovo stile di comunicazione: "Ovvio che non e` stata una sua idea, ma del consiglio di comunicazione", ha detto in modo schietto Hagenkord, ricordando che l`obiettivo della Chiesa e` comunque di partire alla conquista del "continente digitale". Ma attenzione : se dovesse scoppiare un altro Vatikanleaks, un mancato tweet del papa lascerebbe spazio a mille speculazioni.