"Più tutela per i diritti umani". Con queste parole il presidente della Co-mai e fondatore di Uniti per Unire Foad Aodi accoglie la sentenza della Corte Europea per i Diritti Umani che punta il dito contro il sovraffollamento delle carceri e accusa il nostro Paese di violazione dell’articolo 3 della Convenzione europea che vieta la tortura o il trattamento disumano o degradante.
Aodi lancia le nostre proposte affinchè vengano tutelati i diritti umani, più rispetto per l’osservanza delle abitudini culturali e per le festività religiose dei prigionieri stranieri e di diverse culture e religioni. La co-mai ogni anno organizza con il portavoce della Co-mai Daoudi Tilouani una visita ai prigionieri di fede musulmana nell’occasione della fine di Ramdan e della festività del Eid.
Infine Aodi, nonchè presidente Amsi, si rivolge ai partiti politici di mettere nella loro agenda politica seriamente, non solo nel periodo pre-elettorale o nell’emergenza, soluzioni alle varie e numerose problematiche degli immigrati che sono rimaste irrisolte e che sono in aumento e contribuiscono all’aumento delle segnalazioni e richieste di aiuto. Gli atti di discriminazione, disuguaglianza, sfruttamento e di razzismo che negli ultimi 5 anni sono aumentati del 30 per cento secondo le segnalazioni nell’ambito della sanità, scuola, lavoro, affitti di casa, pubblica amministrazione, trasporti ecc… che arrivano tramite lo sportello Co-mai, Amsi e di Uniti per unire. Inoltre Aodi ribadisce il suo appello a tutti gli immigrati di essere protagonisti ed attivi e per determinare insieme a tutti il nostro futuro in Italia per l’interesse comune per andare oltre l’integrazione.