LIPU E WWF SI APPELLANO A MONTI PER UN’ECONOMIA SOSTENIBILE

“LIPU e WWF esprimono forte preoccupazione per la discussione in corso sul budget dell’Unione Europea focalizzata principalmente sull’entità delle dotazioni economiche, tralasciando la discussione sugli impegni inerenti la qualità della spesa. Questo indirizzo della discussione sarebbe a nostro avviso un’occasione persa per assicurare una reale valorizzazione delle risorse finanziarie disponibili per uscire dalla crisi economica che tutta l’Europa deve affrontare. Per questo ci affidiamo al Presidente Monti perché prenda posizione a favore di una migliore qualità della spesa, per garantire l’eliminazione dei sussidi dannosi per l’ambiente, e per assicurare l’efficacia del budget dell’Unione Europea come occasione per fornire benefici ai cittadini europei e la transizione verso un’economia sostenibile” dichiarano Fulvio Mamone Capria, Presidente LIPU-BirdLife Italia e Dante Caserta, ff Presidente WWF Italia.
L’appello inviato a Monti: “Il Summit del Consiglio Europeo costituirà una tappa fondamentale per assicurare con il prossimo periodo di programmazione dei fondi comunitari gli investimenti necessari per un’economia sostenibile e prospera, in grado di creare nuovi di posti di lavoro ed uscire dalla crisi. Da tempo LIPU e WWF sostengono la necessità che i futuri strumenti di finanziamento dell’Unione Europea consentano di realizzare maggiori benefici ambientali, con la creazione di nuova occupazione ed opportunità economiche, sostenendo le azioni necessarie per il raggiungimento dei target EU del 2020.
Si ritiene fondamentale anche l’eliminazione dei sussidi per la realizzazione di piani e progetti dannosi per l’ambiente. In questa delicata fase di negoziazione, che precede il Summit del Consiglio Europeo del 7 ed 8 febbraio prossimi, siamo a richiamare la Sua attenzione su quattro temi che consideriamo d’importanza cruciale per il conseguimento dei target 2020 dell’Unione Europea:

1. Garantire che il Programma LIFE (Ambiente e Clima) abbia una dotazione pari ad almeno l’1% del prossimo budget EU . Un modesto 1% del budget europeo per questo Programma, che ha sin qui prodotto risultati ampiamente soddisfacenti, contribuirebbe fortemente a raggiungere il target EU “fermare la perdita di biodiversità entro il 2020” tramite progetti ambientali innovativi.

2. Politica Agricola Comunitaria (PAC): Assicurare ampi benefici pubblici
Metà dei fondi della PAC dovrebbero essere destinati allo Sviluppo Rurale, che fornisce benefici mirati per l’ambiente, il lavoro, l’innovazione, e contribuisce a mantenere vitali le aree rurali. Il 50% dei fondi dello Sviluppo Rurale dovrebbero essere inoltre dedicati alle misure ambientali, e il 30% dei pagamenti diretti dovrebbero sostenere un pacchetto di misure ambientali orientate al greening delle pratiche agricole a livello della singola azienda.

3. Azione sui Cambiamenti Climatici: includere il 25% del budget EU nella Negotiating Box (Articolo 9) per azioni volte a combattere i cambiamenti climatici.
Il 25% rappresenta un livello minimo di impegno politico atteso dai cittadini europei per incentivare un’economia innovativa a basso livello di carbonio, per il conseguimento dei target energetici e climatici entro il 2020, per la creazione di nuovi posti di lavoro di qualità e per condurre l’UE fuori dalla crisi.

4. Dimensione esterna: Mantenere l’impegno finanziario per la cooperazione proposto dalla Commissione . La proposta della Commissione Europea, che prevede un rafforzamento dell’impegno extra EU deve essere confermata e sostenuta, se l’Europa vuole realizzare appieno il suo impegno in materia di sviluppo internazionale, clima e biodiversità.