Gioco online: nel 2012 spesi 750 milioni su internet

In un mercato complessivo che registra una crescita della spesa limitata al 2%, il gioco online viene sempre più fruito come forma di entertainment: genera una spesa complessiva maggiore di quella per il cinema, il teatro o per le partite di calcio allo stadio, ma con giocate medie mensili inferiori ai 50 euro per 2 giocatori su tre. Ed è sempre più accessibile attraverso i nuovi canali digitali: social network (+50% di pagine Facebook), smartphone, tablet e connected TV. E’ quanto viene fuori dai dati dell’Osservatorio Gioco Online della School of Management del Politecnico di Milano, elaborati da Agimeg. Circa 750 milioni di euro per tentare la fortuna online. E’ questa la spesa reale (cioè la differenza tra quanto giocato e quanto vinto) fatta registrare dagli italiani nel 2012 per i giochi su internet. Si tratta di un dato in leggera crescita (+1,9%) rispetto al 2011. L’incidenza dell’online rispetto all’intero mercato dei giochi è rimasta sostanzialmente stabile, attestandosi attorno al 4%. Bisogna però sottolineare che nel 2012, contrariamente a quanto avvenuto online, la spesa complessiva degli italiani per i giochi è diminuita di quasi il 5%. Nel 2012 gli introiti per lo Stato derivanti dai Giochi online sono sostanzialmente rimasti invariati (182 milioni). Il gioco via internet ha assicurato circa il 2% del gettito complessivo. Considerando solo i giochi di abilità, insieme a poker a torneo, poker cash e giochi da casinò, nel 2012 la spesa è cresciuta del 17,1% rispetto al 2011. In calo invece la spesa per le scommesse sportive, che ha registrato un -20,1% rispetto all’anno precedente, sostanzialmente a causa di un payout (vale a dire la raccolta meno le vincite tornate ai giocatori), nel 2012, particolarmente alto (86,5%). Calo accentuato anche per il Bingo, che ha registrato una contrazione nella spesa del 22,1% rispetto al 20111 (equivalente a 10,1 milioni in meno). Il bingo resta però al terzo posto tra le categorie di giochi a distanza più popolari in termini di spesa. Al primo posto sono poker a torneo, cash e giochi da casinò, con una spesa di oltre 507 milioni di euro. Seguono le scommesse sportive, con circa 167 milioni spesi ed il Bingo, con 42,8 milioni. La spesa per le scom¬messe ippiche, dopo i primi 4 mesi in forte diminuzione, ha recuperato e ha chiuso in parità rispetto al 2011 (+0,2%), grazie anche all’avvio dell’offerta di scommesse ippiche a quota fissa da parte di Betflag. La spesa dell’intero 2012 ha sfiorato i 12 milioni di euro. Anche la spesa on-line nei giochi del “Superenalotto”, del “Superstar”, del “Win for life” e dell’“Eurojackpot” è invariata rispetto al 2011 (+0,3%, con una spesa complessiva di poco superiore ai 7,3 milioni), anche se le somme giocate sono diminuite sensibilmente, in analogia a quanto avvenuto per gli stessi giochi su rete fisica. La spesa per i “Gratta e vinci” si è attestata sui 6,5 milioni, in forte calo del 41,4% (ovvero 4,6 milioni).