CRONACA DI COME SI DIFENDE LA NATURA SUL CAMPO

Dai blitz agli appostamenti notturni insieme con i volontari e le guardie del WWF per scovare bracconieri e trafficanti di animali, scarichi abusivi lungo la splendida silhouette della Costiera Amalfitana sino al profondo Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, sversamenti illeciti di rifiuti, abusi edilizi e tanti altri attentati alla Natura: sono alcune delle attività che caratterizzeranno il Campo di Vigilanza Ambientale delle Guardie del WWF Italia – un ‘esercito’ disarmato di 300 volontari su tutto il territorio nazionale – che opererà tra le province di Salerno e Napoli dal prossimo 19 aprile al 12 maggio con oltre 50 ‘Guardie WWF’.

E’ questa una testimonianza di come l’Associazione – grazie ai suoi attivisti, al modello di conservazione delle sue Oasi (a cui dal 5 al 19 maggio sarà dedicata la ‘Campagna Oasi’ che si concluderà, domenica 19 maggio, con l’apertura al pubblico di oltre 100 Oasi WWF in tutta Italia) e grazie ad azioni concrete dei cittadini, come la scelta di destinare il 5×1000 al WWF Italia, in occasione della prossima dichiarazione dei redditi, o di diventare socio per partecipare e supportare le attività del WWF – riesce a difendere la Natura sul campo e a presidiare il territorio italiano contro i numerosi e variegati (bracconaggio, pesca di frodo,discariche e cave illegali, incendi, inquinamento, abusivismo edilizio, maltrattamento e abbandono di animali ecc.) reati ambientali che si verificano in Campania e nel resto d’Italia.

Sarà così possibile essere artefici e protagonisti di un racconto ‘live’ dell’attività di chi ha scelto di diventare una Guardia WWF per contribuire a custodire il Bene Comune Natura e a combattere l’illegalità ambientale. Non solo a Salerno ma nel resto d’Italia, dove le circa 300 guardie del WWF sono presenti, dal Piemonte alla Sicilia, con 50 nuclei in 15 regioni, che da 25 anni prestano il proprio impegno per complessivamente 55mila ore di servizio l’anno (180 in media all’anno per ogni guardia WWF), collaborando fianco a fianco con le forze dell’ordine e contribuendo concretamente alle battaglie quotidiane che hanno segnato negli anni la storia del nostro territorio.

“L’attività delle guardie volontarie del WWF Italia è la prova di come il controllo del territorio, la prevenzione e la cultura della legalità, siano lo strumento più efficace per salvaguardare e tutelare il nostro territorio. Partecipare e raccontare l’impegno delle guardie WWF attraverso il prossimo campo di Vigilanza Ambientale di Salerno significherà contribuire a restituire l’importanza di tutelare l’ambiente in virtù della sua dimensione collettiva”, dichiara Dante Caserta, presidente del WWF Italia.

Visto il successo dello scorso anno, in cui per la prima volta il Campo di Vigilanza Ambientale è stato aperto anche a volontari che non sono guardie WWF, anche per quest’anno il WWF Italia per l’edizione 2013 “apre le porte” a volontari e reporter che, oltre a documentare, potranno sperimentare direttamente cosa sia la vigilanza ambientale affiancando le guardie nelle numerose ed interessanti attività che si possono fare anche da “comuni cittadini”. Come di consueto, il WWF Italia potrà contare sulla stretta collaborazione di tutte le Forze dell’Ordine: Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia provinciale di Salerno e Corpo Forestale. Le aree di intervento saranno il Parco Regionale del fiume Sarno, Parco dei Monti Lattari (nel tratto costiero compreso tra Salerno – Costiera Amalfitana e Napoli – Costiera Sorrentina), Parco Nazionale Cilento e Vallo di Diano, agro-nocerino-sarnese.
L’importanza e la necessità di presidiare il territorio contro l’illegalità in Campania è rappresentata dall’Isola di Ischia, dove il bracconaggio è tornato in tutta la sua ferocia a soli due anni di assenza delle Guardie WWF che, forti dei buoni risultati raggiunti, dopo 15 anni di attività avevano allentato la loro presenza. E’ di pochi giorni fa la richiesta del Prefetto di Napoli di intensificare i controlli per contrastare il bracconaggio a seguito di una nuova recrudescenza del fenomeno come dimostrato da episodi gravi come “il recente abbattimento di una Cicogna bianca, di un falco pellegrino e di una poiana”.

L’invio alle Guardie WWF di “continue segnalazioni di atti illegali di caccia, utilizzo di richiami acustici vietati, impiego di reti da cattura”; “il radicato l’utilizzo di armi rubate”; “la preparazione e installazione di casseforti blindate in cui vengono occultate armi e munizioni” ha consentito qualche giorno fa alle guardie WWF insieme alle guardie volontarie dell’EMPA di intercettare e denunciare due persone intente ad esercitare la caccia sul litorale domiziano (Caserta) con l’ausilio di richiami acustici vietati nonostante il divieto generale di caccia.

Se poi consideriamo che ad Ischia le Guardie WWF sino ad oggi hanno rinvenuto e sequestrato oltre 60 fucili con matricola abrasa o punzonata, una pistola artigianale, circa 15.000 munizioni, polvere da sparo, reti richiami acustici vietati e denunciate numerosissime persone (spesso pregiudicati) per reati di bracconaggio, illecita detenzione di armi, resistenza a Pubblico Ufficiale, si riesce ad intravedere l’entità di questo fenomeno troppo spesso tollerato. 

Al Campo di Vigilanza Ambientale possono partecipare tutte le persone maggiorenni interessate a impegnarsi per un congruo numero di giorni, ma anche per un solo un weekend. Indispensabile compilare e trasmettere il modulo di partecipazione disponibile sul sito www.wwfsalerno.it e spedirla insieme alla copia di un documento di riconoscimento in corso di validità all’indirizzo email: salerno@wwf.it o via FAX al numero: 089/771228.

Per approfondimenti sull’attività delle Guardie WWF consulta il dossier “Guardie e ladri di natura” su: www.wwf.it/vigilanza