Il movimento di poesia globale 100 Thousand Poets for Change, che promuove in tutto il mondo il rispetto dell’ambiente e dei diritti umani, è rappresentato al 19° Festival Internazionale di Poesia di Genova da quattro poeti che hanno ottenuto importanti riconoscimenti internazionali per il loro lavoro artistico e letterario e che sono anche difensori dei diritti umani, tra i fondatori del Gruppo EveryOne: Roberto Malini, Dario Picciau, Daniela Malini e Steed Gamero. Subito dopo il Festival, gli stessi autori prenderanno parte a un grande evento di poesia internazionale nel "Poetry Dream Team", che comprende, oltre a loro, poeti noti in tutto il mondo come Michael Rothenberg, Terri Carrion, Michael McClure, Els De Groen, Kujtim Pacaku e giovani emergenti come Isoke Aikpitanyi ed Elisa Brigida. "Grazie alla fiducia che Claudio Pozzani, notevole poeta e organizzatore del Festival, ci ha accordato," spiega Roberto Malini, "apriremo il Festival Internazionale di Poesia di Genova con le nostre letture, nelle quali interpreteremo, canteremo, esprimeremo con il linguaggio del viso e del corpo le nostre poesie per i diritti umani, sostenute dal Consiglio d’Europa, dall’UNICEF, dall’Ilga-Europe. La nostra giornata a Palazzo Ducale, Sala del Munizioniere, il 16 giugno dalle quattro del pomeriggio, sarà dedicata a don Andrea Gallo, un caro amico, un sacerdote che ha portato nella Chiesa un nuovo spirito di solidarietà, un difensore dei diritti umani che ha lasciato un vuoto incolmabile. Saranno con noi alcune delle sue ‘principesse’ e dei suoi amici e il suo messaggio risuonerà ancora fra le pareti del Munizioniere, che secoli fa accoglievano armi e ora faranno da cassa armonica per le nostre poesie, che promuovono l’uguaglianza, contro omofobia, razzismo e violenza". Il tema del pomeriggio con i quattro poeti è "Ladri di Fuoco, Trafficanti di Sogni". Con la prima espressione, Arthur Rimbaud definì il lavoro dei poeti; con la seconda, don Andrea Gallo descrisse l’opera di chi difende i diritti delle minoranze, contro la cultura dell’odio. Roberto Malini ha scritto per l’occasione la poesia "L’amore secondo don Gallo". Le letture saranno accompagnate dalla musica elettronica e dagli effetti virtuali di Giacomo Grasso e Fulvio Masini, mentre gli attori Marcellina Ruocco e Davide Mancini interverranno nelle performance. Durante la serata sarà proiettato il video-poema di Picciau e Malini "Makwan, lettera dal Paradiso", cortometraggio di culto presso gli attivisti LGBT iraniani, invitato nei principali festival di cinema e diritti umani.