Ci sono cose che tutti pensano, ma che nessuno dice. Una di questa è l’indubitabile fatto che all’indomani della visita a Lampedusa di papa Francesco, il numero dei clandestini che ha tentato di raggiungere l’Italia è decuplicato. Le cronache ci parlano quotidianamente di continui flussi di disperati intercettati in prossimità delle coste italiane. Poco importa che la maggior parte sia stata bloccata e portata in salvo, il fatto gravissimo è che da quella fatidica data, una cinquantina di essere umani è stata inghiottita dal mare! I pochi che avevano avuto il coraggio di ricordare a papa Francesco di limitarsi a fare il suo lavoro (parlare di valori e di salvezza delle anime), sono stati prontamente attaccati da chi è avvezzo “usare” i clandestini quali potenziali serbatoio di voti. Chi avrebbero dovuto ascoltare chi oggi è diventato cibo per i pesci? Chi a parole ha illuso e predicato l’amore, l’accoglienza e la solidarietà senza poi spiegare come realizzare la splendida utopia, o chi rudemente ricordava che i conflitti sociali vanno risolti a casa propria?
Gianni Toffali