A Milano oltre 167 mila lavoratori e più di 23 mila imprese operano nel digitale. Dai servizi informatici alle attività di design, grafica e web, dalla produzione televisiva, cinematografica e musicale all’edizione di software, dalla pubblicità e ricerche di mercato alla direzione aziendale e consulenza gestionale, la nostra città ha un ‘peso’ importante in questo settore, a livello sia regionale sia nazionale: sono milanesi, infatti, oltre la metà (il 55,4%) delle imprese digitali lombarde e quasi una su 7 (il 13,4%) di quelle italiane. Anche sotto il profilo dell’occupazione, i dati evidenziano il primato di Milano nel digitale, con il 73,7% degli addetti rispetto alla Lombardia e il 21% rispetto all’Italia.
Per incentivare le imprese e gli investimenti nelle nuove tecnologie come fattore strategico per la competitività del territorio milanese in questo momento di crisi economica, Comune e Camera di Commercio puntano a rilanciare il settore con uno stanziamento di oltre 3 milioni di euro. Si tratta di risorse destinate alle start-up e alle micro, piccole e medie realtà imprenditoriali, che potranno farne richiesta fino a venerdì 20 settembre partecipando al bando “Fare Impresa Digitale”.
“Sosteniamo gli investimenti nelle nuove tecnologie come fattore strategico per la competitività del territorio in questo momento di crisi economica – spiega l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Università e Ricerca Cristina Tajani -. Grazie a questa iniziativa, nel 2012 abbiamo contribuito alla realizzazione di 158 innovazioni e alla nascita di 19 start-up: anche quest’anno con Camera di Commercio vogliamo dare un segnale concreto della vicinanza del Comune alle piccole imprese innovative che operano a Milano”.
“I percorsi per l’innovazione in azienda – ha dichiarato Giorgio Rapari, consigliere della Camera di commercio di Milano – sono oggi il principale fattore sul quale puntare per rendere il nostro sistema imprenditoriale competitivo sui mercati: ecco perché questo bando che premia i progetti per la creazione e per l’adozione di nuove tecnologie digitali rappresenta un’opportunità concreta per le micro, piccole e medie imprese”.
Gli oltre 3 milioni di euro (di cui 1,6 milioni della Camera di Commercio e 1,4 milioni del Comune di Milano) per le imprese con sede legale sul territorio cittadino, saranno così ripartiti: 615 mila euro per gli interventi di innovazione tecnologica sostenuti da start-up; 900 mila euro per micro, piccole e medie imprese, 1,5 milioni di euro per imprese specificatamente collocate nel settore ITC.
Gli interventi di innovazione finanziabili sono quelli per la promozione e la vendita on line di prodotti e servizi, il cloud computing, soluzioni di energy management, creazione di applicazioni a supporto dello sviluppo turistico e culturale del territorio, smart mobility, nonché tutti i servizi digitali innovativi basati sull’internet of things (internet delle cose per migliorare la vita degli individui).
Al bando potranno partecipare imprese e reti di imprese con personalità giuridica che, al momento della presentazione della domanda, rientrino nella definizione di micro, piccola e media impresa (MPMI). Spazio anche alle start-up sotto forma societaria (società di persone e società di capitali) e alle imprese individuali che devono risultare iscritte al registro imprese da più di 18 mesi alla data di presentazione della domanda di contributo.
I contributi, a fondo perduto, saranno concessi sino al 50% dell’investimento sostenuto dall’impresa sino a un massimo di 15mila euro per le start-up; 25mila euro per le MPMI e 30mila euro per le imprese del settore dell’ICT.
Le domande di partecipazione potranno essere presentate fino alle ore 12.00 di venerdì 20 settembre 2013 esclusivamente in forma telematica accedendo al portale http://servizionline.mi.camcom.it e compilando l’apposito modulo.
Il settore del digitale a Milano. Oltre 23 mila imprese in città: rappresentano più della metà del totale lombardo (55,4%), quasi una su sette in Italia (13,4%). Un’impresa digitale su tre a Milano si occupa di attività di direzione aziendale e consulenza gestionale (7.531), il 23,3% è impegnato nel settore della pubblicità e delle ricerche di mercato (5.383) e il 22,3% (5.136) nella produzione di software e consulenza informatica. È quanto emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese al I trimestre 2013.
Quasi 168mila addetti nelle imprese digitali milanesi: tre addetti su quattro di quelli lombardi e il 21% del totale nazionale.
Imprese digitali e internet. Oltre 8 imprese milanesi di servizi su 10 hanno una qualche “traccia” ufficiale in rete (dalla home-page, alla presenza su newsletter o mailing list). Le imprese che hanno un proprio sito internet variano dal 57,5% dell’editoria, al 55,8% della moda e design, al 55,5% di alimentari e bevande, per passare al 44% di hotel e ristoranti e al 20,8% per il commercio al dettaglio. Rimane una forte differenza tra imprese grandi e piccole. Emerge da una ricerca della Camera di commercio di Milano, in collaborazione con l’Università IULM e Fondazione Università IULM, sulla Social Media Ability delle aziende di Milano. L’indagine è stata condotta su un campione di oltre 700 imprese milanesi dei settori dei servizi.
L’e-commerce viene utilizzato dal 20% delle imprese di servizi, una percentuale che sale al 46,4% nel settore editoriale, al 26,6% tra hotel e ristoranti e al 26,5% nel settore moda e design. Il 15% è la percentuale di imprese che utilizza almeno un social media (oltre al sito internet) come canale di comunicazione aziendale, circa 30 mila.
Social. Tra le imprese che scelgono di aprire un canale “social”, Facebook ha l’80% delle adesioni. Segue YouTube (38,8%) appaiato a Linkedin, che precede Twitter (26,8%) e Flickr (18,5%).