Nell’Aula Magna II dell’ex Facoltà di Economia dell’Università di Messina, sono stati illustrati i risultati dei due progetti “Gestiamo lo Sport” e “Biblioteca docet” nell’ambito del Servizio Civile Nazionale. All’incontro erano presenti il Pro-rettore dell’Ateneo peloritano, prof. Giovanni Cupaiuolo, la dott.ssa Grazia De Tuzza, Responsabile Amministrativo del Servizio Civile Nazionale dell’Ateneo peloritano, il dott. Geri Muscolino, Responsabile e progettista del Servizio Civile Nazionale, il dott. Nunzio Femminò, Responsabile Servizi Informatici SBA, la dott.ssa Maria Di Pietro, Responsabile del monitoraggio dati del Servizio Civile Nazionale dell’Università di Messina, la dott.ssa Katia Cardile e Marika Muscolino, rispettivamente psicologa e laureanda in Economia del turismo e dell’ambiente (entrambe volontarie del Servizio Civile). «Gli obiettivi che ci siamo posti nell’ambito del progetto “Gestiamo lo Sport” – hanno spiegato la dott.ssa Cardile e la Muscolino – riguardavano i luoghi, le motivazioni, le modalità con cui lo sport viene vissuto dagli studenti. Lo sport serve a garantire benessere fisico e psichico. Ci siamo accorti, nel corso della nostra analisi, che i dati relativi alla sedentarietà dell’età pediatrica sono preoccupanti e riguardano il 40% dei bambini. Abbiamo sottoposto gli studenti a quattro tipologie di schede con l’obiettivo di indagare la correlazione tra sport e famiglia, nonché l’importanza sociale e psico-sociale dell’attività sportiva». I risultati sono differenti se si considerano gli studenti delle scuole primarie, delle scuole secondarie e dell’Università: «Nelle scuole primarie il 77% dei bambini pratica sport, soprattutto fuori dai centri scolastici; evidentemente la scuola non dà un’adeguata educazione allo sport. Percentuale pressoché invariata per le scuole secondarie di primo grado, mentre per quelle di secondo grado la percentuale scende al 58%. Per gli studenti universitari parliamo del 73%, e la frequentazione riguarda soprattutto strutture private. Calcio, danza e pallavolo sono le attività più praticate».
Il dott. Femminò ha illustrato invece i due sottoprogetti di “Biblioteca docet”: «Abbiamo perseguito due obiettivi: una catalogazione retrospettiva del pregresso relativo ai libri, periodici e altri supporti, con il recupero di fondi antichi e l’inserimento di dati bibliografici nel Catalogo Collettivo dell’Università di Messina. L’altro obiettivo raggiunto è stato quello della digitalizzazione e del deposito dei contributi scientifici dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti». Il dott. Geri Muscolino, infine, ha sottolineato come siano state tante le istanze presentate per partecipare ai progetti del Servizio Civile. Grandi numeri che hanno visto, da parte dei volontari, un’assidua partecipazione.