Semplicemente ribadendo i principi in cui crede, Guido Barilla ha affermato ad un’emittente radio nazionale che “ non farò mai spot per le famiglie gay perché credo che la famiglia sia solo quella naturale, marito, moglie e figli”. Nonostante la Costituzione italiana sancisca l’inesistenza della famiglia gay, le lobby gay appoggiate dai media amici, sono riuscite a obbligare Barilla a un’imbarazzante retromarcia. Errore clamoroso! Se Guido Barilla avesse seguito l’esempio del collega americano Dan Cathy, il boicottaggio ventilato dalle lobby sodomitiche italiane, non solo avrebbe fallito, ma le vendite del prestigioso brand italiano sarebbero aumentate. Giacché politicamente scorretta, la notizia che il colosso alimentare americano Chick-Fil-A ha incrementato le vendite del 29,9 dopo che il proprietario Dan Cathy aveva solennemente dichiarato che “coloro (gli omosessuali) che hanno la temerarietà di ridefinire il matrimonio, attireranno il giudizio di Dio sul nostro Paese” è stata del tutto ignorata dagli organi di informazione filogay italiani. Prova provata che la “verità” paga! Chi si appella alle verità inscritte nella natura e nella coscienza dell’uomo, non deve lasciarsi intimidire da un’infima minoranza che illusoriamente sogna di essere maggioranza.
Gianni Toffali