ALBERO VAGABONDO A SUMMONTE PER CHIEDERE DI PULIRE LE MONTAGNE E DIFENDERE LE SORGENTI

Continua il viaggio dell’Albero Vagabondo, iniziativa di arte ambientale partita nel 2008 per segnalare, grazie ai disegni dei bambini, il fenomeno degli sversamenti di rifiuti in montagna. Mercoledì 18 dicembre alle sei del pomeriggio a Summonte (AV), nel Parco Regionale del Partenio, la Festa del Colore dell’Albero Vagabondo. I disegni dei bimbi saranno appesi sul presepe “Gabbia di Luce”, dello scultore Giovanni Spiniello, papà dell’Albero Vagabondo, che pone in stretta relazione il tema della Natività e della famiglia con il degrado umano e ambientale, invitando a riflettere sul valore della terra e sul senso di appartenenza. Tutte le associazioni del Partenio – hanno già aderito Sogni Ferrati di Mercogliano e Microphonix di Cervinara – sono invitate a segnalare i fenomeni di sversamenti abusivi in montagna sulla pagina facebook dell’Associazione culturale L’Albero Vagabondo. L’iniziativa, in collaborazione con Sentieri Mediterranei, rientra nel programma di eventi natalizio organizzato dall’Amministrazione comunale guidata da Pasquale Giuditta e da tutte le associazioni di Summonte. In "Gabbia di Luce" Giovanni Spiniello ripropone “L’amore è la famiglia”, opera a lungo conservata nel Museo di Piazza Duomo (fino al 2006) e presente in diverse installazioni a partire dagli anni ‘80. E’ dagli anni ’60 che l’artista (Biennale di Venezia 1968, Quadriennale di Roma 1975, Segnalato Bolaffi da Crispolti 1979) reinterpreta racconti e leggende, favola e mito, affidando i propri sogni e le proprie immagini alla memoria e conservazione della sua terra e legando la propria attività al territorio irpino. Da sei anni l’Albero Vagabondo è in viaggio tra i paesi di montagna dell’Irpinia per segnalare, con l’aiuto dei bambini, il proliferare incontrollato di sversamenti, abbandoni di rifiuti, discariche e microdiscariche nei boschi, ai bordi delle strade di campagna, nei valloni, sulle rive di fiumi e torrenti e per ricordare i rischi che corre il territorio irpino: la vulnerabilità dei monti Picentini, il più importante bacino idrico del mezzogiorno, dal quale nascono sorgenti che dissetano il 10% della popolazione italiana in particolare Puglia, Campania e Basilicata. Sorgenti le cui aree di ricarica, devono essere salvaguardate, come nel caso della Piana del Dragone a Volturara Irpina, conca che raccoglie le acque di un bacino idrico di oltre 60 kmq. L’Associazione culturale L’albero Vagabondo, nel continuare le tappe del suo viaggio, evidenzia, inoltre, le minacce di esplorazioni petrolifere, la realizzazione di elettrodotti nei pressi di emergenze monumentali come l’Abbazia del Goleto e in aree protette, come la linea Montecorvino Avellino Nord che passerà all’interno del Parco dei Monti Picentini e le possibili ricadute negative per il deflusso minimo vitale del Sele della Galleria Pavoncelli Bis. La delicatezza di un ecosistema fragilissimo, oltre il 25% dell’Irpinia rientra nella Rete Natura 2000, non viene avvertita né dalle popolazioni, né sentita come prioritaria dalle istituzioni locali e regionali. E’ per questo motivo che i bambini educano i grandi a rispettare la montagna attraverso i disegni e le favole che inviano a www.alberovagabondo.it. L’Albero Vagabondo nasce dalla Favola del Re Albero, lo Spirito del Grande Faggio che arrabbiatosi per le discariche nei suoi boschi, si è trasformato in una scultura composta dai rifiuti abbandonati. Ai bambini sarà fornito un pennello, una tavoletta di pioppo e quattro colori: bianco, giallo, blu e rosso e i disegni saranno installati su "Gabbia di Luce" per chiedere ai grandi di conservare il futuro ai più piccini. L’happening è aperto a tutti fino ad esaurimento materiale. E alla fine della Festa del Colore tutti quanti faremo un grande girotondo, come al solito, intorno all’Albero Vagabondo.
Le Tappe
Il viaggio dell’Albero Vagabondo è iniziato sui tetti del Centro Storico di Avellino nel Natale 2008 ed è continuato, nel 2009 con le Feste del Colore a S. Stefano del Sole nel Parco Regionale dei Monti Picentini 6/06/2009 a Cairano in occasione del Festival Cairano7x (22-28 giugno 2009), al Giffoni Film Festival (13-19 luglio 2009). Si è poi trasformato nell’Albero Metamorfo a S. Stefano del Sole il 3/10/2009. Il 5/03/2010 è andato ad Ariano Irpino per la bonifica di Difesa Grande, il 28/05/2010 a Forino insieme a 150 bambini delle Scuole elementari e all’associazione Salutidaforino.it e il 10/06/2010 è ritornato a S. Stefano del Sole dove si è trasformato nuovamente nell’Albero Metamorfo il 18/10/2010. L’1/06/2011 le scuole elementari di Volturara e Santo Stefano del Sole si sono incontrate in montagna e il 25/06/2011 si è arrampicato fino al Castello di Canale di Serino. Dopo essersi trasformato l’ultima volta nel Metamorfo l’1/10/2011 ha fatto la sua apparizione a Montella, nel Convento di San Francesco a Folloni il 10/06/2012, in occasione dell’evento Anthos Neos insieme a Ragna-tela. Il 7/04/2013 si è fermato a Montemiletto, ospitato dal Comitato Legalità è Bene Comune e il 25/05/2013 è ritornato dai suoi bambini a Santo Stefano del Sole. Il 9/06/2013 è salito sul Vesuvio, insieme a Let’s do it Italy per il Clean up Vesuvio. Il 18/12/2013 è a Summonte (AV) nel Parco Regionale del Partenio.