SOTTILE DOLORE

Qualcuno s’era illuso che con l’apertura alla modernità di papa Francesco, il mondo laico, la massoneria e le lobby gay abbassassero il livello di scontro verso la Chiesa Cattolica. Eppure, nonostante “l’ingerenza spirituale nella vita personale non è possibile”, conversioni non se ne sono viste, e soprattutto l’offensiva degli storici nemici di Dio non è cessata. Il pesante atto d’accusa della commissione Onu per i diritti dei minori nei confronti del Vaticano a proposito dei preti pedofili, costituisce l’indiscutibile prova che la medicina della misericordia non paga. Consapevoli dei “chi sono io per giudicare” e con il pretesto della violazione dei diritti dei minori da parte di un’infima minoranza di preti, gli impenitenti (leggasi anche coloro che non sono stati toccati delle mielose parole del neo papa buono Bergoglio 2.0) dell’Onu hanno preso la palla al balzo per interferire nell’insegnamento della chiesa cattolica sulla dignità della persona umana e nell’esercizio della libertà religiosa. D’altra parte, da quando il mondo è mondo, si è mai sentito che la pratica del cala brache sia sfociata in qualcosa di diverso da un sottile dolore?

Gianni Toffali