Brian Cartone non ama il basso profilo. Il cliché delle sue foto è un pugno nello stomaco: ti prende, ti sconvolge, ti mette Ko. E non lo dimentichi più il suo stile. il gesto del clic di Brian meriterebbe d’essere fissato: crea un momento irripetibile, oltre il testo e oltre ogni analisi. Lo scatto è per sempre, nulla è ripetibile nel tempo perché la fotografia quella di Brian non è di baso profilo… anzi. L’artista siciliano ha le idee chiare sull’argomento: vuole significativamente testimoniare il ruolo di memoria, di esaltazione, ma anche di convenzione, e talora di dispersione, che l’immagine persegue. Il bello delle foto di Brian è che non sono semplici bensì complicate: non adatte a tutti ma solo a chi ha un grande occhio nell’anima. Negli scatti si coglie il liberarsi dentro di vecchi pregiudizi sul corpo delle donne e perché no degli uomini. Osservi con attenzione foto dopo foto e le parole giocano con le immagini: gli sguardi che si incontrano e le passioni che prendono forma grazie al clic… E poi si resta soggiogati dal taglio della foto: Brian ci appare come un incartatore di serpenti che tiene a bada desideri e battiti per poi farti impazzire sotto la lampada di Aladino… per lui non c’è normalità ma gesti memorabili e ti mette a nudo senza preavviso. Dagli occhi si capisce tutto di una persona: guai a mostrarli a Brian sarebbe come peccare di vanità! Leggete e (guardate) per credere.
Brian Cartone che cos’è un fotografo?
Brian Cartone è un ragazzo di 24 anni palermitano, continuamente in viaggio e alla continua ricerca di creatività, che esprime utilizzando la fotografia come mezzo di comunicazione…
più che fotografo preferisco definirmi artista. Per chi volesse conoscermi meglio questa è la mia pagina fotografica www.facebook.com/bcartone
Il continuo confronto con altri tuoi colleghi ti lusinga o ti annoia?
Dipende di cosa parliamo, se parliamo di fotoamatori che si fanno la guerra fra di loro… allora non ho mai fatto la guerra con nessuno e tanto meno cerco confronti qualitativi, guardo quel che è mio. Se parliamo di confronto come metodo per crescere e migliorarsi sono sempre in continuo contatto con fotografi master di tutto il mondo per confrontare il mio con il loro per cercare di capire quanto bene ho appreso e quanto ancora mi manca per raggiungere la loro qualità. Quindi direi che non faccio confronti, non sta a me dire "sono meglio di loro/lui".
Chi è senza ipocrisia il più bravo?
Chi è senza ipocrisia sicuramente è sincero e come me ha tanti bastoni fra le ruote!
Perché è così difficile coinvolgere i giovani in progetti seri?
Credo sia più difficile trovare progetti seri! Sono quelli che mancano, oggi giorni tutti abbiamo bisogno di un guadagno per arrivarea fine mese, e per progetto serio credo sia giusto attribuirlo a un progetto con un budget e non collaborazioni gratuite, dove forse e spero.
vivamente si riesce a dire BASTA! c’è troppa ipocrisia dietro alla frase: "ti faccio pubblicità", se sei qualcosa di valido avrai anche da pagarmi …
C’è ancora poesia in una fotografia oppure la tecnologia ha fatto perdere di vista l’obiettivo?
La fotografia resterà sempre poesia. Ovviamente, io chiamo fotografia solo quelle opere poetiche racchiuse in un file, se poi vogliamo chiamare fotografia quei file che vengono prodotti anche da cellulari allora direi che è la gente che è un pò confusa ed ha perso obiettivo, perchè le belle fotografie continuano a esistere!
Il tuo è un lavoro o un bisogno di esprimersi?
La fotografia è il mio modo per esprimere la mia creaività… ma se a ciò aggiungiamo tecnica competenze e chiamate per avere delle tue fotografie allora perchè rifiutare? quindi direi che entrambe le opzioni siano quelle giuste.
Chi è per te una Icona tra le modelle?
In Italia apprezzo molto Bianca Balti, anche come persona e non solo come modella.
E tra i modelli?
Sicuramente un volto molto particolare è James Edward Quaintance
Come scegli le persone che fotografi?
Ogni mio progetto ha delle tematiche diverse e in base a quelle ricerco i soggetti che li reputo più idonei ultimamente sto selezionando principalmente anche sulle loro esperienze e capacità mentre prima mi accontentavo anche di una semplice amica/o.
Che cosa si prova davanti a una bella figliola nuda…?
Se siamo in un set fotografico, sembra difficile a credersi ma ai miei occhi i soggetti diventano manichini senza sesso… solo oggetti da vestire, truccare, acconciare e fotografare non mi ha importanza quanti abiti avranno addosso devo solamente realizzare la mia idea e farla diventare fotografia!
Le regole per svestire una donna?
Non guardarla sicuramente la farà sentire meno in imbarazzo e più familiare alla situazione, non è bello sentirsi osservati e non credo sia difficile percepire uno sguardo appiccicoso o senza alcun interesse.
La più sexy con la quale hai lavorato?
Non si può dire, questioni di privacy…
E quella più magnetica?
Sicuramente c’è un intesa particolare con "già detta" perchè oltre che una mia modella è anche una mia carissima amica e conoscere bene il proprio soggetto è sempre una carta a proprio favore.
Quale tra i tuoi tanti lavori ti ha regalato le maggiori soddisfazioni?
Sicuramente "Overture" si è molto parlato di questo progetto e ho ricevuto molti apprezzamenti
e sarà nuovamente esposto dall’1 marzo presso il locale "Trottamundo" a Perugia.
Una leggenda metropolitana nella tua professione?
Che i fotografi stanno con tutte le modelle, una grande cavolata!
La pubblicità più originale?
Nel mondo della pubblicità per fortuna c’è molta creatività non saprei scegliere, alcune molto belle che vi consiglio di vedere: Ford: che hanno creato delle immagini molto creative con l’ausilio del bodypainting, Italo: che ha messo il treno in un garage.
Progetti per il 2014?
Ho tanti viaggi già in programma per via della fotografia ovviamente, ma non posso dirvi per chi. A Palermo sono in programma dei nuovi model sharing il più imminente il 23 marzo; a giugno sarò presente a Smoda, un evento un po’ contro la corrente della classica moda, diciamo molto alternativa.